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02 Marzo 2008 - I castelli di Vicari e Castronovo di Sicilia (PA)

  Moto utilizzata: Kawasaki KLV 1000-Bmw GS 1200 -Suzuki GSR 600-Triumph Four

                      
Tappe: Palermo-Vicari-Castronovo di Sicilia-Palermo


Nazioni visitate: Italia


Regioni visitate: Sicilia


Km percorsi: 170


Durata: 1 giorno

La mattinata era cominciata male, cielo nuvoloso ed il sole latitante ! Si esce o non si esce ? Dopo una serie di telefonate decidiamo per il si e così speranzosi che il meteo cambi in meglio si parte in direzione di Vicari lungo la statale per Agrigento. Il mio amico Vittorio deve assolutamente “inagurare”  il suo nuovo bolide un fiammante Bmw GS 1200 ! Quattro moto di cui con piacere voglia sottolineare la presenza nel gruppo per la seconda volta (.. e penso che la vedrete spesso nelle nostre scorribande per la Sicilia) di una “motociclista” in sella alla sua Suzuki GSR, Laura.  Pochi chilometri ed improvvisamente il meteo cambia radicalmente, il sole torna a splendere ed i nuvoloni minacciosi si dirigono in direzione opposta alla nostra. Giunti al bivio di Vicari, il Castello che domina l’intero paese fa capolino nel paesaggio. La strada che conduce in città è molto bella. La temperatura segna + 23° ed il paesaggio suggestivo e tipicamente primaverile. Ci fermiamo brevemente alle porte della città, per qualche foto ed una lettura sulla storia della città di Vicari ed il suo castello. Giunti sulla piazza centrale dopo un buon caffè, ci avviamo verso l’ingresso del castello, le cui origini risalgono all’epoca romana, per poi passare dal Conte Ruggero e successivamente a Manfredi Chiaromonte nel XIV secolo. Molto caratteristiche le antiche viuzze acciottolate e le piccole case ormai disabitate. Dopo una ripida salita saliamo sul colle dove sorge il castello. Di questo antico maniero non restano che i bastioni e le mura difensive, ma immediatamente ci si rende conto dell’enormità che la struttura un tempo doveva avere. Infatti il castello si estende su circa 6.000 metri quadrati ! Dalla sommità del monte una splendida veduta a 360 °  sull’intera città di Vicari e sulle vallate circostanti. Il silenzio è meraviglioso, tutt’intorno campi verdi e fiori di mille colori. Siamo i soli a visitare il castello. Lasciamo a malincuore il vecchio maniero per scendere in paese e farci un giretto per le antiche viuzze. (Info su Vicari http://digilander.libero.it/acembellinivicari/vicari.htm ) Si è fatta ora di pranzo ma in paese non c’è un ristorante o almeno l’unico esistente è chiuso ! Dopo una dritta ricevuta da un pastore ci dirigiamo attraverso la SP 84 in direzione del Bivio Manganaro e del suo Borgo (Fraz. di Vicari). Sullo sfondo prati verdi a perdita d’occhio ed enormi piloni per la produzione eolica di energia elettrica. Nonostante la loro mole regalano al paesaggio un tocco del tutto particolare. Giungiamo a destinazione al Ristorante L’Oasi, - Borgo Manganaro – Vicari (PA) tel. 0918215904. Appena entrati la prima sorpresa, un’enorme tavolata di arzilli vecchietti che tra una portata e l’altra si divertono spassosamente per il loro ed il nostro divertimento a ballare valzer, mazzucche e balli di gruppo !!! Il locale è un po’ stravagante (..praticamente non è altro che la riproduzione di un’antica tomba egizia !!!) ma la cucina merita parecchio ed a buon prezzo. Consigliato. Dopo il caffè ed una pausa digestiva al sole ripartiamo verso Castronovo di Sicilia, un’altra perla della provincia di Palermo. Giungiamo sulla sommità del monte dalla quale da un lato si può ammirare l’intera cittadina e dall’altro la vallata circostante. Proprio di fronte il piazzale l’ingresso al vecchi castello Normanno, fatto edificare intorno al 1000 dal Conte Ruggero ed ampliato nel 1375 da Manfredi Chiaromonte. Il castello un tempo sorgeva sull’ampia piattaforma naturale del monte Kassar. Finita la sua funzione militare venne trasformato in chiesa il 30 Ottobre 1388. Del castello rimane ben poco ma l’atmosfera che si respira in questi luoghi è entusiasmante. Tra le rovine anche i resti della Chiesa del Giudice Giusto Cappella Palatina del 1150, dove all’interno ci sono delle profonde buche adibite ad ossari e non per niente, all’interno sparsi un po’ ovunque ossa umane !! Dopo un’accurata visita ci rilassiamo distesi sulle antiche rovine, crogiolandoci al sole. Vorremmo che questa giornata non finisse mai, ma il sole è già basso ed è ora di tornare. Castronovo meriterebbe una visita più approfondita ma il tempo stringe, un buon motivo per ritornare (info sulla città http://www.comune.castronovodisicilia.pa.it/ ). Un’ultima foto in sella alle nostre compagne di viaggio e poi via verso Palermo. Alla prossima.

Per chi volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it o chiami il numero 3286183426. Non si accettano “SMANETTONI”

Lamps siculi

Francesco