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Moto utilizzata:
Bmw GS 1200R
Tappe: Palermo-Montalbano Elicona-Braida-Castiglione di
Sicilia-Roccella Valdemone-Francavilla di Sicilia-Castelmola-Isola Bella
(Taormina)-Messina-Ganzirri-Capo Peloro-Acquarone-Rodia-Cefalù-Palermo
Nazioni visitate: Italia
Regioni visitate: Sicilia
Km
percorsi: 620
Durata:
2 giorni
17/01/2009 Km. 245.
Ore
08.00 un cielo limpidissimo ed un sole meraviglioso premettono un
weekend strepitoso ! Dopo un’abbondante colazione alle 09.00 sono già in
autostrada in direzione Messina.
La prima meta sarà lo splendido borgo di
Montalbano Elicona che rientra nell’elenco tra i più belli
d’Italia.
I 190 km scorrono velocemente
lungo l’autostrada e dopo una breve pausa caffè giungo a Patti per
imboccare la SP 119. Si comincia a salire ed
il paesaggio cambia radicalmente. Lascio il mare per dare spazio alle
montagne, ai campi fioriti, al verde dei prati. Il paesaggio è idilliaco
reso ancora più bello dal sole che ha fatto salire la temperatura a +14.
Più volte lungo il percorso sono costretto a fermarmi per ammirare con
calma il paesaggio e godermi in tutta tranquillità il silenzio del
posto. Giungo in un piccolissimo paesino Braidi incastonato tra le
montagne. Dall’alto sembra un piccolo presepe. Dopo breve arrivo a
destinazione, proprio all’ingresso del Castello Svevo Aragonese. Con mia
grande sorpresa il castello è chiuso. Un cartello dice che “il castello
è aperto la domenica e che per le visite dal lunedì a sabato è
necessario prenotare chiamando un numero telefonico” !! Rammaricato
chiamo il numero indicato ed al telefono risponde la Dott.ssa Liliana
Pantano, responsabile al turismo del comune di Elicona. Dopo averle
fatto presente che non è così che si porta avanti il turismo in Sicilia,
mi spiega che è da tempo che porta avanti un progetto e si batte
affinchè si possa usufruire dei monumenti
del paese senza alcuna limitazione. Gentilmente mi invita a visitare il
paese e mi informa che verrò richiamato a breve circa la possibilità di
visitare il castello. Il borgo è stupendo, camminare tra le sue antiche
vie sembra di fare un salto nel Medioevo. Vicoli, bagli, case di pietra,
facciate scolpite creano un’atmosfera particolare. Splendida la Chiesa
di S. Nicola edificata nel Medioevo e rivisitata nel 1654. All’interno
numerose opere tra cui una scultura attribuita al Gagini datata 1587. A
pochi passi la Chiesa di S. Caterina con un bellissimo portale in stile
romantico per non parlare poi degli splendidi portali barocchi di Casa
Messina Ballarino e Casa Mastropaolo. Dopo circa 20 minuti con grande
piacere vengo informato dalla Dott.ssa Pantano che il custode mi aspetta
per la visita del castello. A tal proposito vorrei ringraziare
calorosamente la Dott.ssa per la gentilezza e disponibilità nonché per
l’impegno nel portare avanti il suo progetto. Ad attendermi al castello
la simpatica sig.ra Rosalba. Pagato il biglietto mi godo questo momento
magico, visitare un castello tutto per me !! Il castello costruito su
preesistenti strutture arabe e bizantine si compone di un ampio cortile,
con la sua parte svevo aragonese e su una piccola rocca la struttura
normanna-sveva. Interessante il museo delle armi e degli strumenti
musicali. Terminata la visita è ora di pranzo ed ho proprio voglia di
farmi una bella mangiata. Ad appena 100 mt. dall’ingresso del Castello
proprio di fronte al Duomo l’antica Osteria “Al Sakali” via Torre 11 –
tel. 3385257768-3287451102. Ad accogliermi il simpatico Sig. Pino che mi
spiega come nel suo locale, anziché il classico cuoco, hanno una signora
che cucina per loro all’insegna della cucina genuina, classica e
tradizionale. Ed infatti non potevo scegliere di meglio ! Deliziosi gli
antipasti, sublime il primo ed il secondo !! Dopo il caffè fatto
rigorosamente con la moka e l’immancabile dolcino, saluto
il sig. Pino e riparto per visitare la
contrada Argimusco, vicino il bosco di Malabotta, famosa per il suo sito
megalitico. Enormi rocce di granito, che tutt’oggi rappresentano un
mistero irrisolto. Il grande teschio, la grande acquila stanno lì
testimoni di epoche remote, dove la storia si mescola a leggenda.
Sulla
via anche i Tholos, delle tombe in pietra, molto simili ai Nuraghi di
Sardegna. Il paesaggio è idilliaco ed al tempo stesso pieno di mistero
(maggiori info
http://www.montalbano.info/
). Riparto in direzione di Castiglione di Sicilia
http://www.comune.castiglionedisicilia.ct.it/home.php , in provincia di
Catania attraverso la SP 110. La strada attraversa in parte il bosco di Malabotta. Dopo pochi chilometri eccolo davanti a me sua maestà l’Etna.
Lo spettacolo è straordinario. Il cielo limpido risalta ancora di più la
sua cima innevata. Imbocco la SP 2 attraversando piccoli paesini come
Roccella Valdemone e Moio Alcantara, dove comincia ad intravedersi il
fiume omonimo. Le condizioni dell’asfalto, dopo le recenti pioggie, sono
pessime e bisogna stare molto attenti soprattutto per il fango lungo i
bordi delle strada. Giungo alle porte di Castiglione di Sicilia. A
dominare il paese il Castello di Lauria risalente al periodo
normanno-svevo. Purtroppo il castello è chiuso e non ho la stessa
fortuna avuta a Montalbano, così devo accontentarmi di una visita sotto
le mura, dalla cui rocca si gode una veduta straordinaria. Bellissime la
Basilica della Madonna Catena e la Chiesa di S.Antonio. Su una parete a
strapiombo uno dei simboli di Castiglione, “U Cannizzu” un’antica torre
di avvistamento. A circa 3 km dal paese, nel bel mezzo della campagna,
dopo una breve strada acciottolata si giunge innanzi
la
Chiesa di S.Domenica, conosciuta come Cuba Bizantina, un’opera
straordinaria del sec. VII D.C. Se volete organizzarvi una visita
guidata del comune chiamate in anticipo l'ufficio del turismo al numero
+390942980347 e chiedete della Sig.ra Cettina Cacciola, sarà a vostra
completa disposizione. Terminata la visita, riparto verso
Francavilla di Sicilia dove trovo alloggio presso l’Agriturismo Ghiritina
http://www.agriturismoghiritina.it/
a soli 3 km dalle Gole dell’Alcantara. Il posto è veramente
confortevole, con possibilità di parcheggiare la moto proprio di fronte
la camera e con un’ottima pizzeria-ristorante a prezzi convenienti. Dopo
una bella doccia calda ed una pennichella, mi reco in pizzeria dove
concluderò la mia serata.
18/01/2009 km.375
Ore 07.00 esco in terrazza. Ancora una splendida giornata. Cielo limpido
e sole che illumina la cima dell’Etna. Non vedo l’ora di mettermi in
moto. Mi fermo in paese per fare colazione e dopo l’immancabile caffè
parto in direzione delle Gole dell’Ancantara. Purtroppo con le violenti
piogge dei giorni scorsi il parco è stato chiuso per sicurezza in attesa
che rientri la piena, così devo accontentarmi di dare un’occhiata
dall’alto. Sarà questo motivo per tornarci. Sono appena le 08.30 quando
ricevo la chiamata dell’amico Rosario da Catania, anche lui
motociclista. Nonostante abbia terminato appena di lavorare, vuole
comunque raggiungermi per fare un breve giretto insieme. Così decidiamo
di incontrarci nel borgo di Castelmola, proprio sopra Taormina. Ci
incrociamo con le moto sulla strada e dopo un caloroso saluto ci
rechiamo nel belvedere della Chiesa della Madonna della Rocca, proprio
ai piedi del Castello di Taormina. Il panorama è mozzafiato di quelli
che ti lasciano senza parole. Proviamo a visitare il castello ma anche
questo è chiuso ! Ripartiamo verso la piazza di Castelmola, dove poco
prima parcheggiamo le moto. Ci dirigiamo al famoso Bar Turrisi per un
caffè ed un dolcino. Il bar è famoso non tanto per le delizie culinarie
ma soprattutto per l’arredamento ! Diciamo che il comune denominatore
dell’intero bar che si sviluppa su quattro piani è il pene !! Statue,
sculture, sedie, tavoli, citazioni, persino il menù è a forma di pene.
Davvero stravagante e molto particolare
oltre
che a trovarsi in una posizione straordinaria per le splendide vedute
che si possono ammirare dalle sue terrazze. Non perdetelo se passate da
queste parti. Una buonissima fetta di torta al cioccolato ed una al
pistacchio, renderanno particolarmente piacevole e dolce il nostro se
pur breve soggiorno. Ci rechiamo sul belvedere del Duomo per poi salire
ai ruderi del castello, dove si gode una veduta straordinaria sull’Etna,
sulla costa Calabra e sulle montagne circostanti (info
http://www.castelmolese.it/index.asp ).
Prima di lasciarci decidiamo di fare una puntatina sull’Isola Bella di
Taormina, per goderci lo spettacolo delle acque cristalline e del blu
del mare. Dopo aver salutato l’amico
Rosario, parto in direzione di Messina
attraverso l’autostrada per giungere in tempo a mezzogiorno innanzi il
campanile del Duomo di Messina, che rappresenta una delle maggiori
attrazione della città con il singolare meccanismo dell’orologio, che
mette in moto statue ed ingranaggi meccanici che rievocano episodi
astronomici, religiosi e cittadini. Uno spettacolo davvero unico. Giungo
appena dieci minuti prima dello spettacolo. Innanzi il Duomo la
straordinaria Fontana di Orione, un’incredibile opera del 1553. Resto a
bocca aperta nell’ammirare la perfezione delle sculture. A mezzogiorno
in punto comincia lo spettacolo ! Il leone che ruggisce, la colomba che
vola e numerose figure scorrono in un meccanismo magico. Al termine
visito l’interno del Duomo per poi farmi i circa 300 gradini del
campanile e giungere in cima per ammirare dall’alto tutta la città.
Spicca il Forte S.Salvatore alla cui estremità è stata posta la
Madonnina del Porto. Dopo un buon piatto di pasta al forno ed una breve
sosta alla Fontana di Nettuno, mi dirigo verso Capo Peloro, la punta
Nord-Est della Sicilia. Sulla strada, a Ganzirri la Torre faro o Torre
degli Inglesi un bastione difensivo del XVI sec. Scendo sulla spiaggia
dove il mare è limpidissimo. Di fronte Cariddi sulla costa Calabra ed
immediatamente mi torna alla mente la leggenda di “Scilla e Cariddi”
http://www.sullacrestadellonda.it/mitologia/scilla.htm
. Immerso nella fantasia riparto verso la vecchia SS 113dir. Il
termometro segna + 18 ! Attraverso piccoli paesini come Acquarone, Rodia
e lungo il percorso mi godo in tutta tranquillità
ogni
curva, ogni panorama, lasciandomi trasportare dai miei pensieri più
belli. Riprendo l’autostrada a Villafranca Tirrena e dopo una lunga
tirata di circa 150 km decido di rilassare la mia schiena sulla spiaggia
di Cefalù. C’è ancora sole e con enorme soddisfazione mi distendo sulla
spiaggia per una buon’ora. Aspetto che il sole tramonti, regalandomi
l’ultimo momento magico di questo splendido ed entusiasmante weekend on
the road. Alla prossima.
Per chi volesse
partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it o chiami
il numero 3286183426. Non si accettano “SMANETTONI”
Lamps siculi
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