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Moto utilizzata:
2
Bmw GS 1200
R - Bmw GS 1200 R ADV-Harley 1200-Yamaha FZ6-Sym Joymax 300
Tappe:
Palermo-S.Margherita Belice-Sambuca di
Sicilia-Caltabellotta-Sciacca-Palermo
Nazioni visitate:
Italia
Regioni visitate:
Sicilia
Km percorsi: 230
Durata: 1
giorno
Ore 10.00 magnifica giornata e temperatura ideale per una bella
giornata on the road. All’appuntamento tutti puntuali e dopo le
presentazioni con i nuovi arrivati nel gruppo si parte in direzione di
S. Margherita Belice attraverso la SS624. Ci separano appena 73 km dalla
nostra prima meta. In breve giungiamo a destinazione. Parcheggiamo la
moto, davanti la piazza del comune
http://www.comune.santamargheritadibelice.ag.it/ proprio di
fronte Palazzo Cutò. Oggi visiteremo l’interessantissimo Museo del
Gattopardo, struttura creata intorno al mito di uno dei più famosi
romanzi del 900, appunto il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa,
che qui proprio a S. Margherita Belice trascorse buona parte della sua
infanzia. A guidarci la gentile sig.ra Rosalia la quale ci farà da guida
durante la nostra visita. Il pezzo forte del museo è senz’altro una
copia autentica del manoscritto e del dattiloscritto del Principe,
donato al museo da Gioacchino Lanza Tomasi . Terminata la visita
gentilmente la sig.ra Rosalia ci consente anche di visitare l’adiacente
Museo della Memoria, ospitato in quel che resta della Chiesa Madre
distrutta dal violento terremoto del 1968. Il museo percorre attraverso
una serie d’immagini d’epoca, la tragedia che la popolazione del luogo
dovette affrontare in seguito al violento terremoto. Lasciata la piazza
prima di rimetterci in moto, facciamo una breve pausa nel bar vicino per
un breve spuntino a base di dolcetti con ricotta e caffè. Ripartiamo
verso la meta finale Caltabellotta
http://www.caltabellotta.com/
Questa volta abbiamo intenzione di goderci un po’ il paesaggio e qualche
curva, così ci dirigiamo verso Sambuca di Sicilia attraverso la SS188 e
poi ancora verso Giuliana per immetterci nella SP118 verso San Carlo ed
infine imboccare la splendida SP19 sino a Caltabellotta. La strada è
completamente immersa nel verde e su ogni curva è possibile ammirare
sempre un paesaggio diverso. All’ingresso del paese una parete rocciosa
con delle tombe a grotticella che rappresentano la necropoli Sicana.
Giungiamo in breve nel meraviglioso scenario della Chiesa della Madrice
(Cattedrale) dell’ XI sec. Il paesaggio è fantastico, da restare
incantati. La cattedrale è ancora chiusa, così ne approfittiamo per un
giro intorno la struttura da dove si gode una panorama strepitoso su
tutto il paese. A pochi passi dalla cattedrale, proprio sotto i ruderi
del castello, il cosiddetto “purtusu” un passaggio naturale nella roccia
che collega il versante nord con quello sud del paese. E’ ora di pranzo,
così decidiamo di mettere qualcosa sotto i denti per poi visitare il
ruderi del Castello Normanno. La nostra scelta ricade sul Ristorante –
Pizzeria San Pellegrino – C.da San pellegrino Tel. e Fax 0925 951496 -
Cell. 329 6476857 – 339 8778443 - E-mail:
sanpellegrino@libero.it Ad accoglierci il simpatico e
gentilissimo Pino. Il posto è incantevole, situato proprio sotto
l’antico eremo di San Pellegrino a 950 metri d’altezza ed una stupenda
veduta sul centro abitato. Per cominciare una serie di antipasti rustici
a base di prodotti rigorosamente locali per poi deliziarci con delle
strepitose busiate fresche a base di ragù e funghi trifolati piccanti,
con una buona spolverata di ricotta salata, insomma un delirio di
goduria per le nostre “panze” ! Per concludere in bellezza, cassatele
calde con ricotta e caffè ! Dopo questa grande abbuffata ci vuole
proprio una passeggiata digestiva, così riprese le moto, torniamo alla
Cattedrale che nel frattempo è stata aperta, approfittandone per una
visita interna. Terminata la visita ci dirigiamo sul costone di roccia
dove si trovano i ruderi del Castello Normanno conosciuto da alcuni come
Castello Luna, dalla famiglia più importante che ne ha avuto la
castellania e da altri come il castello della Regina Sibilla, in
relazione ad un fatto storico avvenuto al suo interno. Attraverso la
scalinata si attraversa una delle porte per poi arrivare sulla sommità,
da dove è possibile ammirare una veduta a 360° su tutto il territorio.
Delle nuvole basse tutte intorno danno un tocco particolarmente
suggestivo. Il sole è ormai al tramonto è così non appena la sua sagoma
scompare all’orizzonte, dopo un’ultima foto ricordo, lasciamo questa
città incantata per far rientro verso casa. Dopo un buon caffè ci si
rimette in marcia verso Sciacca, per poi tornare attraverso la SS624 in
direzione Palermo. Lunga la strada dei banchi di fitta nebbia (una vera
rarità da queste parti) rallentano il nostro rientro, ma non importa
abbiamo ancora dentro il ricordo dei momenti magici trascorsi in questa
magnifica giornata on the road. Alla prossima
Per chi volesse
partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it o chiami
il numero 3286183426. Non si accettano “SMANETTONI”
Lamps siculi
Francesco
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