|
Moto utilizzata:
3 Bmw GS 1200 - 2 Bmw GS Adventure-Suzuki V-Stromm 650-Honda VFR
800-Aprilia mana 850-Honda Varadero 1000-Yahama TDM 900-Yamaha
Fazer-Honda Gold Wing-Harley
Tappe: Palermo-Marsala-Salemi-Catatafimi-Alcamo-Borgetto-Altofonte-Piana
degli Albanesi-Santa Cristina Gela-Belmonte
Mezzagno-Gibilrossa-Palermo-Milazzo-Messina-Reggio
Calabria-Gambarie-Sant'Eufemia d'Aspromonte-Bagnara Calabra-Scilla-Villa
San Giovanni-Messina-Palermo
Nazioni visitate:
Italia
Regioni visitate:
Sicilia-Calabria
Km percorsi: 875
Durata: 3 giorni
08/04/2011 (km 130)
Ore 17,30 tutto è pronto per la partenza. All'appuntamento puntuali gli
amici che parteciperanno alla
Motostaffetta 2011. Con una temperatura
primaverile partiamo in direzione di Marsala, dove ci aspettano già
altri ragazzi. Il trasferimento via autostrada è rapido ed in breve
giungiamo in città presso il B&B “Sbarco dei Mille”
http://www.sbarcodeimille.com/ gestito dalla simpaticissima
Isabella. La struttura è molto confortevole, con parcheggio custodito
per la notte e ad appena 10 minuti dal centro storico. Sistemati i
bagagli in camera (..ci è toccata la camera Garibaldi !) ci avviamo
verso il centro storico, proprio davanti la Chiesa Madre. Giusta una
foto in piazza con il prezioso “testimone” arrivato due giorni prima
tramite corriere dalla Sardegna e poi tutti all'Osteria “Il gallo e
l'innamorata”
http://www.osteriailgalloelinnamorata.com/ , segnalataci dalla
Sig.ra Isabella. Il posto è molto accogliente e scopriremo ben presto
che la cucina è deliziosa. Tra un brindisi e l'altro, gustosissimi
antipasti e pasta fresca, tutto rigorosamente a base di pesce. Il
“testimone” comincia a ricevere dediche e pensieri, tutti vogliono
lasciare la propria firma. La serata trascorre allegramente, per poi
concludersi, dopo alcune foto del centro storico, con una bella
passeggiata digestiva sino al B&B.
09/04/2011
http://www.comune.marsala.tp.it Erano circa le 13,15 del l'11 maggio
1860 quando il piroscafo più piccolo, il Piemonte, riesce ad attraccare
vicino al molo della lanterna bianca; il secondo, il Lombardo, a causa
della maggiore stazza, va ad incagliarsi nei bassi fondali antistanti lo
stabilimento vinicolo di Woodhouse, sull'attuale Lungomare Mediterraneo.
E' così che comincia l'avventura di Garibaldi e dei 1000 in terra sicula
ed è proprio di fronte lo stesso molo che alle 09.00 comincia
ufficialmente la
Motostaffetta 2011 - Sicilia. Dopo l'incontro con gli altri
motociclisti e la foto ricordo con il testimone, parcheggiamo le moto
proprio di fronte Porta Garibaldi, un tempo Porta Mare dove giunsero in
tutta fretta Garibaldi e le sue truppe. Qui ci si ferma tutti insieme per
una foto . Attiriamo l'attenzione di molta
gente, incuriosita dalle innumerevoli foto scattate. Dei simpatici
vecchietti, si offrono volontari, anche loro per una foto ricordo con il
testimone. Da qui ci spostiamo davanti la bellissima Chiesa Madre, dove
Garibaldi salì sulla cupola con Missori e Tukory per un’ulteriore
ricognizione di Marsala. Il duomo fu edificato nel 1628 sullo stesso
luogo di un primitivo impianto normanno e dedicato a San Tommaso di
Canterbury. Al suo interno conserva pregevoli opere del Gagini . Accanto
il Palazzo dei Giurati (oggi Plazzi VII Aprile) dove l'11 Maggio 1860,
alle ore 20.00 circa ebbe luogo la seduta straordinaria del Decurionato.
Il garibaldino Francesco Crispi fece votare un ordine del giorno per
dichiarare decaduta la Dinastia Borbonica e nominare Giuseppe Garibaldi
Dittatore in Sicilia in nome di Vittorio Emanuele re d’Italia. Si
invitarono tutti i comuni dell’isola a seguire questo esempio, punto di
partenza della trasformazione politica dell’Italia. Il palazzo fu
edificato nel 1576, si inserisce nel contesto di un piano urbanistico di
impianto rinascimentale; al centro si eleva la Torre dell'Orologio. Oggi
è sede del comune. Da qui ci spostiamo al Complesso Monumentale di San
Pietro, cinquecentesco Monastero delle suore Benedettine, che ospita al
suo interno il Museo Risorgimentale-Garibaldino, che contiene numerosi
cimeli storici legati all'impresa dei Mille e che attraverso una serie
di pannelli illustrativi, percorre la storia di Garibaldi in Sicilia.
Terminata la visita, ci rechiamo presso Casa Sebastiano Giacalone, il
Marchese che il 12 Maggio 1860 donò a Garibaldi la giumenta, battezzata
dallo stesso “Marsala” che accompagnò il condottiero lungo la sua
impresa e che fu sepolta a Caprera accanto alla sua tomba. Terminata la
visita, non prima di aver fatto un salto nel tradizionale mercato del
pesce, riprendiamo le moto e ci dirigiamo verso la città di Salemi
http://www.salemionline.it/ . Il paesaggio lungo il percorso è
straordinario. In breve giungiamo sotto il Castello Arabo-Normanno, dove
il 14 maggio del 1860, issando con le proprie mani, dalla torre
cilindrica il primo tricolore, Garibaldi proclamava di fatto Salemi
prima capitale d'Italia. Visitato il suo interno, sostiamo presso la
piazza, proprio di fronte i resti dell'antica Chiesa Madre, dove ne
approfittiamo per una pausa pranzo, a base di “pane cunzato” acquistato
in mattinata a Marsala. Dopo l'immancabile caffè ci rechiamo, presso
Casa Torralta dove soggiornò Garibaldi e dove una lapide ricorda
l'evento. Riprese le moto, seguendo le orme dei garibaldini ci dirigiamo
verso Calatafimi, a contrada Pianto Romano dove ebbe luogo la famosa
battaglia. Nel 1892, in memoria della Battaglia di Calatafimi, avvenuta
il 15 Maggio 1860, venne inaugurato il
Sacrario di Pianto Romano,
progettato nel 1885 da Ernesto Basile. Contiene un ossario dove sono
custodite le spoglie dei caduti, garibaldini, picciotti e borbonici.
Sorge proprio nella sommità dell'altura che fu teatro della battaglia, a
qualche chilometro dal centro abitato. ed ha la forma di un obelisco. È
decorato da due altorilievi in bronzo, raffiguranti lo Sbarco a Marsala
dei garibaldini e la battaglia di Calatafimi. Il posto è
straordinariamente bello. Un lungo viale alberato conduce al luogo
esatto in cui avvenne la battaglia
http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Calatafimi . Ci si rilassa
al sole, sotto lo sventolio della bandiera italiana, che ricorda a noi
tutti, il sacrificio di coloro i quali, fecero la storia del nostro
paese. Riprese le moto, facciamo una breve sosta presso una sorgente di
acqua fresca segnalata dall'amico Andrea. Il sole picchia e fa
abbastanza caldo. Ci rimettiamo in moto, seguendo un po' il percorso dei
mille, attraversando, Alcamo, Partinico, Borgetto, per poi fare una
piccola deviazione verso Piana degli Albanesi, per una sosta “cannolo e
caffè” !! Costeggiando il lago, attraversiamo Santa Cristina Gela per
giungere poi sull'altura di Gibilrossa, passata alla storia per essere
stato il punto di appoggio prima della battaglia di Palermo e dove il 26
Maggio 1860 Garibaldi rivolgendosi al Bixio esclamò la famosa frase
“Nino, domani a Palermo”. Un obelisco ricorda l'evento. Dall'altura si
gode una veduta meravigliosa di tutto il Golfo di Palermo. Alle 19.00
circa gli “eroici garibaldini in sella alle loro moto”, giungono al
Ponte dell'Ammiraglio dove avvenne la Battaglia di Palermo
http://it.wikipedia.org/wiki/Insurrezione_di_Palermo che segnò il
destino dei Borboni e della storia avvenire. Le ultime foto sul ponte
al testimone che trionfalmente conquista la città di Palermo. Si
conclude qui la tappa della Sicilia Occidentale della Motostaffetta,
domani si parte verso Milazzo.
10/04/2011
Ore 06.20 con l'amico John (americano della base di Sigonella, che ha
seguito con noi tutta la manifestazione) partiamo in direzione Milazzo,
dove incontreremo Antonio (Antigua54) per lo scambio del Testimone.
Sull'autostrada ammiriamo un'alba fantastica, direi sublime ! Lungo i
200 km che ci separano dalla meta, facciamo un paio di soste per
colazione e caffè e per fare quattro passi. Alle 08.45 siamo già sul
lungomare di Milazzo a Piazza della Repubblica, luogo prescelto per
l'appuntamento. Poco dopo, arrivano alcuni amici motociclisti per un
saluto. Alle 09.30 ecco Antonio in compagnia di Turi. Finalmente ci si
conosce personalmente. Dopo un buon caffè, la foto di rito del passaggio
del testimone e del bussolotto per la raccolta fondi per i bambini di
Kiev (la tappa della Sicilia Occidentale ha raccolto 85,00 euro). Dopo
la consegna, ci si sposta verso la Chiesa dove, sul selciato riposò
Garibaldi stremato dalla Battaglia di Milazzo
http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Milazzo_(1860) e subito
dopo presso il ponte in cui il 20 Luglio 1860 ebbe luogo la stessa.
Antonio deve ripartire immediatamente verso Villa San Giovanni per
incontrare Marcello (Gold-Wing) che dovrà farsi ben 1.000 km sino a
Lecce ! Ci dispiace lasciare i ragazzi, così in breve decidiamo di
seguirli e partecipare alla scambio del testimone con Marcello. Si
riparte verso Messina dove alle 11.30 abbiamo il traghetto per Villa San
Giovanni. Imbarcate le moto, saliamo sul ponte per goderci il panorama.
Sbarcati ci rechiamo sul luogo dell'appuntamento, dove inaspettatamente
troviamo Lorenzo (Paul Lorenz) che è venuto a salutarci. Dopo pochi
minuti arriva Marcello con la sua inconfondibile moto. Dopo i saluti e
le foto per lo scambio del testimone, si parte verso il Parco
dell'Aspromonte, in direzione Gambarie, dove si trova il Cippo di
Garibaldi, il maestoso albero caratterizzato da un ampio incavo in cui i
compagni di ventura lo fecero riposare quando fu ferito alla gamba il 29
Agosto 1862. La strada che conduce sul posto è strepitosa, con vedute
mozzafiato sulla costa per poi inoltrarsi nella foresta. Giungiamo
dentro il bosco che ospita il Mausoleo a pochi passi dal Cippo di
Garibaldi. Dopo le innumerevoli foto, salutiamo Marcello che parte alla
volta di Lecce, mentre noi ci rechiamo al visitare il piccolo ma
incantevole Laghetto Rumia a 3 km dal paese. La pancia comincia a
brontolare così chiediamo per una trattoria e veniamo indirizzati al
Ristorante “Al Terrazzo” Via delle Ville 20 – Tel.
3294231775-0965743093, già di mia conoscenza. Ottima cucina con piatti
tipici del posto. Dopo degli squisiti antipasti locali, facciamo fuori
velocemente degli agnolotti freschi con ripieno di cinghiale e funghi
porcini, il tutto innaffiato da un ottimo vino rosso locale. Non
contenti, squisiti dolci fatti in casa. Insomma una degna maniera per
festeggiare l'incontro e l'Unità d'Italia ! Dopo un buon caffè
cominciamo a far strada verso casa. Scegliamo il percorso attraverso
Sant'Eufemia D'Aspromonte e Bagnara Calabra. La strada è tortuosa e
meravigliosamente bella con delle vedute straordinarie sulla costa.
Giungiamo a Scilla proprio sotto l'antico Castello Ruffo
http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_Ruffo_di_Scilla . Parcheggiate
le moto, visitiamo il castello dal quale si gode una veduta strepitosa
sulla spiaggia della città e su tutto lo stretto. Riprese le moto ci
dirigiamo verso Villa San Giovanni per far rientro in Sicilia. Sbarcati
a Messina saluto gli amici Antonio, Turi e John che mi hanno fatto
compagnia in questa splendida giornata e mi immetto in autostrada in
direzione Palermo. Sulla strada un meraviglioso tramonto mi “costringe
ad una sosta forzata”. Alle 20.30 giungo finalmente a casa, stanco ma
soddisfatto. Ringrazio tutti coloro i quali hanno partecipato a questa
bella manifestazione e che hanno contribuito a modo loro a rendere unico
e memorabile ogni giorno trascorso insieme, augurando ai prossimi
tedofori tanta buona strada. Alla prossima
Per chi volesse
partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it o chiami
il numero 3286183426. Non si accettano “SMANETTONI”
Lamps siculi
Francesco
|
|