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Moto utilizzata:
Bmw R 1200 GS
Tappe: Palermo-Castellammare
del Golfo-Macari-Bonagia-Erice-Palermo
Nazioni visitate:
Italia
Regioni visitate:
Sicilia
Km percorsi: 275
Durata: una giornata
Magnifica
giornata di sole di quelle che ti mette dentro tanta voglia di moto.
Dopo il febbraio freddo dei giorni scorsi e la neve così abbondante
inusuale per la Sicilia ho voglia di farmi una bella passeggiata. L’aria
pungente della mattina accompagna il mio trasferimento veloce verso
Castellammare del Golfo. Sullo sfondo il mare e appenda dietro le cime
innevate delle montagne, un vero spettacolo. Breve sosta per un caffè e
si riparte verso Macari. Un mare limpidissimo e di color turchese
riempie i miei occhi di gioia. Riparto verso San Vito Lo Capo ed appena
prima dell’ingresso al paese, svolto a destra per Calampiso e per la
prima meta di oggi, la Tonnara del Secco
http://www.sullacrestadellonda.it/tonnare/tonnara_del_secco.htm
o del Sevo. Parcheggio la moto a pochi metri dalla struttura. La
temperatura è notevolmente salita. Il luogo è molto suggestivo e
pittoresco. Qui sino a poco tempo fa le famiglie Plaia e Foderà
proprietari della tonnara assieme ai loro ospiti, dal terrazzo del
“Palazzotto” partecipavano alla mattanza che si svolgeva proprio a pochi
metri dalla costa, quando un tempo i tonni transitavano in queste acque
in abbondanza. Suggestiva la visita all’interno. Sbirciando tra le
porte chiuse è possibile ancora osservare le antiche reti usate per la
mattanza e le lunghe barche sulle quali venivano tirati su i tonni. Ogni
angolo di questo paradiso regala scorci e vedute mozzafiato. Ne
approfitto per prendere un po’ di sole comodamente disteso sullo scivolo
delle barche. Lascio a malincuore questo posto magico e ripresa la moto
ritorno verso Macari fermandomi davanti l’antica Cappella della S.
Crescenzia del XVI Sec. Secondo un’antica credenza popolare S.
Crescenzia aveva il potere di allontanare la paura , in dialetto “U
Scantu” e questo avveniva gettando un sasso all’interno della Cappella.
Tutt’oggi è possibile osservare al suo interno numerosissimi sassi,
segno evidente che la tradizione continua ai giorni d’oggi. Appena sotto
il belvedere sulla destra una strada che conduce al campeggio passando
sotto l’antica torre di avvistamento, regala degli scorci
meravigliosamente belli sul Monte Cofano e su tutto il Golfo di Macari.
Ripresa la moto, in breve giungo a Bonagia per visitare l’antica Tonnara
e la Torre Saracena
http://www.arkeomania.com/tonnara.html
. Appena girato l’angolo sulla spiaggia, quattro enormi barconi per la
pesca al tonno, testimoni ormai di un passato ormai lontano. Molto
suggestiva la veduta sulla costa. Accanto degli enormi bunker tedeschi
risalenti alla seconda guerra mondiali, insomma un posto dove la storia
è veramente di casa ! Si è fatto ora di pranzo e su indicazione di una
signora del posto mi ritrovo seduto alla Trattoria “Corte di Venere 2”
in Via Tonnara 59 Tel. 0923592700. Ottimi antipasti di mare e
squisitissime busiate fresche con radicchio, carciofi e calamari ! Per
completare in bellezza mi dirigo verso il borgo medievale più bella
della Sicilia, l’incantevole Erice
http://www.guidasicilia.it/ita/main/perle/perleerice.htm .
Strepitosa la strada che conduce alla cittadina con magnifiche vedute
sulla costa e sul Monte Cofano. Parcheggiata la moto, mi inoltre per i
suggestivi vicoli dell’antico borgo, sino a giungere al belvedere del
castello dal quale è possibile osservare da un lato il Monte Cofano e
dall’altro la città di Trapani e le sue saline. E’ ora di rientrare
verso casa. Alla prossima.
Per chi
volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it
o chiami il numero 3286183426. Non si accettano “SMANETTONI”
Lamps siculi
Francesco
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