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Moto utilizzata:
2 Bmw R 1200 GS - Bmw R 1200 GS Adventure- BMW 1150 R - Moto Guzzi NTX
750 - Honda VFR 800
Tappe: Palermo, Termini Imerese, Caccamo,Roccapalumba, Filaga,Santo
Stefano Quisquina,Bivona,Alessandria della Rocca,Sant'angelo Muxaro,Santa
Elisabetta, Aragona,Palermo
Nazioni visitate:
Italia
Regioni visitate:
Sicilia
Km percorsi: 320
Durata: una giornata
Purtroppo oggi il sole ha deciso di andare in ferie ma non piove e c’è
una temperatura gradevole. Visto che mi trovo in terra sicula ne
approfitto per inagurare la nuova stagione motociclistica in compagnia
di vecchi amici. L’appuntamento è a Bagheria presso lo svincolo
autostradale. Un buon caffè ed un cornetto per cominciare bene la
mattinata ed aspettare i ritardatari ! Finalmente si parte verso Termini
Imerese per lasciare l’autostrada ed imboccare la SS285 verso Caccamo.
Un susseguirsi di curve e tornanti in breve ci portano nei pressi
dell’antico castello che domina la valle con il suo lago. Si prosegue
verso Roccapalumba per poi continuare sino a giungere al bivio di Filaga
e dirigerci a Santo Stefano Quisquina. Pochi chilometri fuori dal paese
siamo immersi nella nebbia con una leggerissima pioggerellina. Sulla
piazza davanti la grande fontana parcheggiamo le moto per una breve
pausa caffè ed una passeggiata nel centro. Si riparte verso la nostra
prima destinazione la Riserva Naturale della Grotta di Sant’Angelo
Muxaro o dei Ciavuli
http://www.legambienteriserve.it/sezioni/muxaro/1.html .
Parcheggiate le moto sul sentiero ci dirigiamo dapprima sul costone di
roccia che sovrasta la grotta dove sono ben visibili alcune tombe a
tholos del periodo miceneo. Tra queste spicca per la sua grandezza e
bellezza la cosiddetta “Tomba del Principe”. Subito dopo scendiamo verso
la grotta. Il luogo è davvero pittoresco e ricopre una grande importanza
per lo studio della circolazione idrica presente e passata e per
l’opportunità, attraverso delle guide specializzate, di visitare i
meandri ed i cunicoli più nascosti. Si è fatto ora di pranzo è quindi è
il caso di trovare un buon posticino dove mangiare qualcosa. Giungiamo
dopo circa 15 km ad Aragona. Presso il Ristorante-Caffè Olimpia – Via
Salvatore La Rosa 104 – Tel. 092236659. Il posto si rivela ottimo e la
signora che lo gestisce si premura di prepararci un bel pranzetto a base
di antipasti vari, due tipi di pasta e gli immancabili dolcetti. Dopo il
caffè si riparte verso le “la Riserva delle Macalubbe di Aragona” http://www.aragonaonline.it/maccalube.htm
. Si tratta di una riserva nata per tutelare un fenomeno geologico
particolare, definito come “vulcanismo sedimentario”. Il fenomeno si
manifesta in presenza di gas sottoposto ad una certa pressione ed a
materiale argilloso misto ad acqua. Il tutto forma la suggestiva collina
dei Vulcanelli. Una landa brulla tra il biancastro ed il grigio, dalla
quale si elevano, quasi a ricordare un paesaggio lunare, una serie di
vulcanelli di fango. Molto forte il contrasto con tutto il paesaggio
circostante. Impossibile avvicinarsi il fango è troppo alto e si
rischia di restare impantanati. Sono quasi le quattro e finalmente viene
fuori il sole, cambiando completamente il paesaggio. Si riparte ma la
Guzzi improvvisamente si ferma ! E’ finita la benzina. Niente di
preoccupante, nei paraggi c’è un rifornimento aperto e così dopo aver
riempito una bottiglia e fatto ripartire la moto, siamo pronti a far
rientro verso casa. Un magnifico tramonto ci fa compagnia per alcuni
chilometri sino a quando scende la sera e con essa il buio. Alla
prossima
Per chi
volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it
o chiami il numero 3286183426. Non si accettano “SMANETTONI”
Lamps siculi
Francesco
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