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FOTO

01) 05 Febbraio 2016 - Castronovo di Sicilia

 

 

Moto utilizzata:      Bmw R 1200 GS 

Tappe: Palermo-Gibilrossa-Mezzojuso-Castronovo di Sicilia-Lago Fanaco-Prizzi-Corleone-Ficuzza-Piana degli Albanesi-Altofonte-Palermo


Nazioni visitate: Italia


Regioni visitate: Sicilia


Km percorsi: 250


Durata: una  giornata

Metti una brevissima vacanza in Sicilia per festeggiare i 92 anni della nonna. Metti un venerdì libero da impegni. Metti una giornata estiva a febbraio. Metti l’amico che ti presta la moto (grazie Fabrizio !). Non poteva essere altrimenti, alle 07.30 sono già in sella. Lascio velocemente il centro di Palermo e mi dirigo verso Gibilrossa. Il panorama sulla città è superbo. Poco dopo giungo sull’altura in cui si trova l’obelisco in memoria dell’impresa garibaldina. In questo luogo storico il 26 Maggio 1860 Garibaldi pronunciò le fatidiche parole: Nino, domani a Palermo ! Sulla strada una magnifico mandorlo in fiore il cui colore bianco candido dei fiori contrasta con il verde ed il rosso di una grossa pianta di ficodindia. Uno vero spettacolo. In breve giungo alla città di Misilmeri, sullo sfondo il caratteristico profilo del Castello dell’Emiro Giafar risalente al periodo arabo del X sec.  Percorro un breve tratto della SS121 per poi dirigermi verso Mezzojuso sulla SP55. Il panorama è uno spettacolo. Sembra primavera per quando verdi siano i prati ed in alcuni tratti pieni di fiori ! Una deviazione sulla  SP82 mi conduce su un’altura dalla quale si domina tutta la valle sottostante. Le pale eoliche sparse sul territorio sembrano tante girandole che un bimbo ha piazzato su ogni promontorio. L’effetto è davvero spettacolare. Il paesaggio è di un verde entusiasmante. Per strada incontro numerosi greggi di pecore al pascolo. L’aria è frizzante con i suoi 10 gradi ma non voglio chiudere la visiera. I profumi della mia Sicilia mi accompagnano lungo tutto il percorso inebriandomi per tutta la giornata. Dopo aver percorso tutta la SP82 attraverso paesaggi e panorami fantastici giungo sulla SP131. Pochi chilometri e sullo sfondo su un’altura rocciosa il bellissimo castello della Margana o Petra di Margana risalente al XIV sec. Ho già visitato questo luogo. Scendo lungo una breve strada sterrata. Qui incontro il custode, con il suoi cavalli e i suoi cani. Ci facciamo una gran bella chiacchierata nella quieta più assoluta. Riparto attraverso la SP36bis verso la Riserva Naturale di Monte Carcaci. Un lungo tratto sterrato ma facilmente percorribile. Mi fermo più volte per godermi il paesaggio e la quiete più assoluta. Giunto nella riserva comincia un bellissimo tratto boschivo per poi giungere al Borgo Riena. Si tratta di un borgo costruito durante il periodo fascista tra il 1941-43 destinato a diventare un piccolo villaggio residenziale, dotato di servizi pubblici, scuola, chiesa al fine di incentivare le famiglie dei contadini a risiedere in questi luoghi lontani dai centri urbani, all’interno del “programma di colonizzazione del latifondo siciliano”.  Il borgo ormai in rovina emana un fascino particolare. Pochi chilometri e giungo finalmente alla destinazione di oggi, Castronovo di Sicilia. Giunto in paese, trovo un piccolo bar (Bar Mundial) dove è possibile mangiare qualcosa. Un buon piatto di pasta e formagi locali tipici. Dopo l’immancabile caffè riprendo la moto per salire sul colle San Vitale. Qui i resti di due antichi castelli d'origine araba e normanna e le chiese della Madonna dell'Udienza e del Giudice Giusto del XII e XV sec. Il panorama che si gode dal colle è straordinario. Da un lato la valle e dall'altro l'intera cittadina. Lascio il paese e dalla SP 48 mi dirigo verso il Lago Fanaco. L’azzurro delle sue acque mi sorprende. Non l’avevo mai visto così. Da una strada secondaria salgo verso la SS188 in direzione del bivio Filaga. Da qui in direzione di Prizzi. Il lago sotto il paese è per metà vuoto, segno della carenza di pioggia. Sulla strada per Corleone un incontro molto gradito. Una mandria di asini pascola tranquillamente a bordo strada. Non ne avevo mai visti così tanti insieme. Un vero spettacolo. Proseguo per Ficuzza e poi verso Piana degli Albanesi attraverso la SP5. Curva dopo curva è un tripudio di verde, campi in fiore, mandrie al pascolo ed un gremito gregge di pecore proprio sulla strada. Dall’alto comincio ad intravedere il Lago di Piana degli Albanesi. Sempre un gran spettacolo.  Poco dopo giungo sulle montagne a ridosso di Palermo. Da Altofonte si ricomincia a vedere la famosa Conca D’oro in tutto il suo splendore. Magica Sicilia. Alla prossima. 

Per chi volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it o chiami il numero 3286183426. Non si accettano “SMANETTONI”

Lamps siculi

Francesco