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Moto utilizzata:
30 moto
Tappe:
Palermo-Cerda-Caltavuturo-Blufi-Petralia
Sottana-Gangi-Sperlinga-Mistretta-Palermo
Nazioni visitate:
Italia
Regioni visitate:
Sicilia
Km percorsi: 340
Durata: una giornata
Finalmente on the road in terra sicula !
Aspettavo da tre mesi questo momento e
complice condizioni meteo strepitose sono pronto per trascorrere in
compagnia una meravigliosa giornata. Oggi seguiremo un itinerario alla
scoperta di antichi ponti e della loro storia. La giornata comincia alle
otto con l’amico Fabrizio per la colazione e per comprare un paio di
arancine per il pranzo . Oggi sarò il suo passaggero ! All’appuntamento
siamo in tanti, vecchi e nuovi amici tutti con la stessa passione. Non
posso non accettare di “rifare” la colazione, non resisto al cornetto
con la ricotta ! Finalmente si parte in direzione Buonfornello.
All’agglomerato industriale lasciamo l’autostrada per la SS120 in
direzione di Cerda. Il paesaggio cambia rapidamente e lasciandoci il
mare alle spalle è un’esplosione di colori che l’entroterra siciliano
non ancora arso dal sole ci regala in primavera. Pennellate di rosso,
verde, giallo che riempiono di gioia. Attraversiamo Caltavuturo per
giungere poco dopo in autostrada allo svincolo Tremonzelli. Da qui pochi
chilometri sino ad Irosa per dirigerci verso Blufi dove giungiamo al
Santuario della Madonna dell’Olio. Qui ho appuntamento con Pio ed il suo
gruppo di inmototuttolanno.it che mi stanno già aspettando. Una grande
gioia e festa incontrare nuovamente Pio e conoscere personalmente tutto
il gruppo. Il santuario è un’oasi di pace e le sue origini risalgono al
XII sec. anche se la chiesa attuale è d'impianto settecentesco. Ma il
santuario è famoso per l’olio della Madonna. A poche centinaia di metri
dal santuario è situata una sorgente di olio minerale scavata nella
roccia. L'olio di questa sorgente, è usato come rimedio per alcune
malattie della pelle e come vermifugo. Terminata la visita Pio ed il suo
gruppo mi fanno una grande sopresa e con tanto di cerimonia e discorso
mi viene consegnato il gagliardetto del gruppo di inmototuttolanno.it .
Questo mi ha molto emozionato e ne approfitto per ringraziare uno per
uno tutti i ragazzi che ho avuto il piacere di conoscere con la speranza
di avervi miei ospiti in terra vichinga. Terminata la cerimonia si
riprende la marcia ed una lunga carovana di più di trenta moto lascia il
santuario per dirigerci appena fuori il paese di Blufi per visitare il
primo dei ponti in programma. La strada che conduce al ponte non è
asfaltata ed è abbastanza in pendenza così che molte moto sono costrette
a fermarsi per evitare rovinose cadute e continuare a piedi sino al
torrente dove si trova il cosiddetto “ponte romano”, anche se le origini
sono incerte e molto più probabilmente risalgono all’età medievale. Ma
all’arrivo, la scena ripaga la discesa. Il ponte è circondato da una
fitta vegetazione e sotto la sua arcata principale, scorre l’Imera
meridionale, rendendo questo luogo alquanto magico e molto pittoresco.
Terminata la visita è il momento dei saluti. Il gruppo inmototuttolanno
continua per la sua strada, altri decidono di fermarsi al ristorante per
il pranzo. Io ed un’altro equipaggio preferiamo continuare l’itinerario
previsto. Giungiamo a Petralia Sottana dove facciamo fuori le arancine
comprate in mattinata e per bere qualcosa e prendere un caffè. Dopo una
buona oretta di pausa riprendiamo la marcia. Appena pochi chilometri
fuori il paese si trova un’altro gioiello siciliano, il ponte “San
Brancato” (o San Pancrazio). Di
costruzione romana altomedievale, attraversa
il torrente Mandarini e si raggiunge da Petralia Sottana lungo la Regia
Trazzera della Petralia-Castelbuono. Il luogo è uno splendore sia per la
struttura stessa del ponte sia per la bellissima vegetazione che ricopre
tutta la zona. Riprendiamo la marcia in direzione di Gangi per poi
giungere a Sperlinga dove imbocchiamo la SP140. Le condizioni pietose
del manto stradale non consentono una guida tranquilla ma il paesaggio
ripaga di tutte le fatiche fatte per giungere sulla SS117 in direzione
di Mistretta. Siamo a circa 1.200 metri sul livello del mare ed
improvvisamente il sole lascia spazio alla nebbia ! Siamo praticamente
dentro una nuvola. In breve giungiamo al paese di Mistretta dove
facciamo sosta per un caffè e “qualche” dolcetto ! Lasciato il paese e
percorsi pochi chilometri imbocchiamo la SP172 e dopo circa dodici
chilometri giungiamo all’ultima tappa di questa giornata il ponte Zu
Pardo in contrada Romei. Si tratta di un ponte seicentesco sulla vecchia
via del commercio e della transumanza che arrivava sino a Caronia. Per
arrivarci bisogna lasciare la moto e seguire un sentiero per circa
mezz’ora in discesa sino a
giungere a due lembi di roccia a strapiombo scavate nei millenni dallo
scorrere di un fiume. Il luogo è magico e lo scorrere impetuoso del
fiume lo rende ancora più pittoresco.
Questa splendida giornata on the road in Sicilia termina qui con
ancora nella mente la bellezza ed i profumi di questa magica terra. Alla
prossima.
Per chi
volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it
o chiami il numero 3286183426. Non si accettano “SMANETTONI”
Lamps siculi
Francesco
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