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Moto utilizzata:
9 moto
Nazioni visitate:
Italia
Regioni visitate:
Sicilia
Km percorsi: 290
Durata: una giornata
Dopo un anno e sei mesi di assenza dalla mia
Sicilia rieccomi finalmente on the road. Dopo le giornate roventi delle
settimane scorse dove è stato impossibile anche uscire per una
passeggiata oggi il meteo sembra dare una tregua. Caldo ma sopportabile.
Siamo un bel gruppetto pronti per questa nuova avventura. Si parte in
direzione di Altofonte per giungere in breve al Lago di Piana degli
Albanesi. Il panorama lascia
come sempre senza fiato. Unica nota dolente il manto stradale che a
causa della totale assenza di manutenzione è in condizioni penose.
Si riparte verso Ficuzza
attrarverso la SP5. Nella splendida cornice della Real Casina di Caccia,
facciamo una sosta per bere qualcosa. La reggia fu costruita nel bosco
della Ficuzza, a partire dal 1799 per il re Ferdinando III di Sicilia,
che la volle come tenuta estiva da adibire alla caccia. Si riparte e
ripercorrendo un breve tratto della SP5 imbocchiamo la SP26 che
attraversa il bosco della Ficuzza per giungere a Godrano. La strada è
meravigliosamente bella, immersa nel bosco e con tante curve. Giungiamo
a Cefalà Diana che fa bella mostra del suo castello. Seguendo la SP55 e
la SP82 attraversiamo i paesi di Mezzojuso e Capofelice di Fitalia per
giungere dopo una vera e propria corsa ad ostacoli, con avvallamenti,
cedimenti del manto stradale, buche e tratti di strada sterrata
al paese di Prizzi . Paesaggi di
una bellezza mozzafiato. Splendido un gruppo di cavalli in corsa
spaventato dal nostro passaggio. La pancia brontola ed è ora di pranzo.
Ho prenotato un tavolo presso la “Trattoria Tre torri”
(Contrada Santa Barbara - +39
333 465 9265). Luogo consigliatissimo. Cucina ottima ed a prezzi
ragionevoli. Dopo aver mangiato
di tutto e di più compreso una squisitissima cassatella calda con
ricotta si riparte per la nostra meta di oggi. A
circa 15 km nel territorio di
Santo Stefano Quisquina si trova un luogo incantato, il Teatro
Andromeda. Questo teatro è stato costruito da un pastore artista di nome
Lorenzo Reina, che negli anni con passione ed impegno ha costruito
in una zona panoramica della
città un palco circolare e dei posti a sedere, costituiti da blocchi di
pietra che riproducono in numero (108) e disposizione le stelle della
costellazione di Andromeda (da cui il nome). Il teatro negli anni ha
avuto un successo internazionale così ampio ed inaspettato da diventare
ben presto un’attrazione turistica di grande rilievo nella quale
vengono anche organizzati eventi
artistici e rappresentazioni teatrali. Il luogo è magico soprattutto al
tramontare del sole. Visti i 900 metri di altezza del luogo dove sorge
il teatro con il cielo limpido è possibile anche vedere il mare.
Entrando al suo interno si resta senza parole. Infonde pace, serenità,
quiete. Assolutamente da non perdere. Per
caso facciamo conoscenza con Libero uno dei figli dell’artista pastore
che ci racconta un po della storia di questo luogo e di come sia nata
l’idea. Riprese le moto attraverso la SP26 in direzione del lago Fanaco
che si intravede in lontananza percorriamo pochi chilometri per una
breve pausa per visitare quello che rimane del Monastero Basiliano di
Melia risalente al periodo Bizantino. Nonostante si trovi in uno stato
di totale declino trasmette ancora la sensazione di trovarsi in
un luogo di meditazione. Il complesso monumentale ha una
forma rettangolare
con all’interno un grande baglio.
Purtroppo le condizioni precarie della struttura non consentono di
accedervi ma è possibile osservare l’interno dalle mura perimetrali,
dove si erge una bellisima fontana ottagonale nella tradizione tipica
dello stile bizantino. Il sole al tramonto colora di arancione
la strada che ci conduce verso
Lercara Friddi. Una breve sosta per un caffè e poi si riparte verso
Palermo. Alla prossima.
Per chi
volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it Non si accettano “SMANETTONI”
Lamps siculi
Francesco
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