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Moto utilizzata:
9 moto
Nazioni visitate:
Italia
Regioni visitate:
Sicilia
Km percorsi: 270
Durata: una giornata
Finalmente nuovamente on the road nella mia
amata Sicilia. La giornata è decisamente estiva. Dopo la colazione con
gli amici mi accorgo di aver dimenticato la macchina fotografica a casa!
Pazienza per oggi userò il telefono. Lasciamo la città per dirigerci
verso Misilmeri piccola cittadina alle porte di Palermo. Oggi il nostro
tour sarà dedicato alla scoperta degli innumerevoli castelli siciliani.
Proprio a Misilmeri si trovano i ruderi del Castello dell’Emiro
edificato su una rocca tra il 996 ed il 1098 dall’emiro Giafar II.
Proprio sotto il castello venne edificato una sorta di villaggio che
prese il nome di in arabo di “menzel-emir” da cui derivò poi il nome
della cittadina. Non è molto quello che si è conservato del castello, ma
l'effetto davanti ai ruderi di questo antico maniero è davvero
spettacolare. Si intuisce a colpo d’occhio quella che doveva essere la
magnificenza e lo splendore dell’antica fortezza ed a secondo di come lo
si guarda sembra che alcune parti del castello siano integre per poi
scoprire per esempio nelle torri che ne manca la metà ! Terminata la
visita e riprese le moto attraversiamo la SP 16 per dirigerci verso
Ventimiglia di Sicilia. Ad un certo punto a causa delle pioggie il manto
stradale è franato e si è sollevato dalla sua sede. Fortunatamente
riusciamo a passare lateralmente in bilico sulle pietre. Continuando
sulla strada che scendo verso il mare improvvisamente si presenta ai
nostri occhi il lago Rosamarina in tutto il suo splendore. Il paesaggio
è meraviglioso, ovunque un’esplosione di colori ed il profumo inebriante
della ginestra in fioritura. Un
breve tratto di strada sterrata facilmente percorribile permette di
giungere al tunnel che porta alla diga. Qui facciamo una breve sosta.
Riprese le moto attraverso la SS 285 attraversiamo Caccamo per giungere
nella cittadina di Roccapalumba famosa per la sagra dei ficodindia. E’
ora di pranzo così ci rechiamo al ristorante La Rocca in via Case
Vecchie, 12 Tel: 0918215219 - 3391152494-3395614243 . Ci sono già stato
altre volte e la cucina è eccezionale. Un abbondante antipasto misto ed
un primo squisito renderanno il nostro pranzo indimenticabile. Riprese
le moto ci dirigiamo verso Mussomeli. L’ultimo tratto della SP 25
è straordinario per la
magnificenza dei paesaggi e per i colori della primavera siciliana.
Giungiamo finalmente in uno dei castelli più belli di tutta la Sicilia,
il Castello Manfredonico di Mussomeli. Situato su una rupe la fortezza
fu eretta tra il XIV e il XV secolo da Manfredi III Chiaramonte, conte
di Modica. La sua posizione impervia simile ad un nido d’aquila lo rese
inespugnabile. E’ possibile
visitarne gli interni ed i sotteranei. Come ogni castello ha le sua
leggenda quella cosiddetta delle “tre donne”. Si narra che, un tempo, il
Castello era abitato dal ricco e potente principe Federico che aveva tre
sorelle molto belle, Clotilde, Margherita e Costanza. Un giorno, il
principe si dovette recare in guerra e, non avendo a chi affidare la
custodia delle tre fanciulle, decise di chiuderle in una camera,
lasciando loro il cibo necessario. Fece quindi murare la porta della
stanza e partì. La guerra, però, durò più del previsto e le tre ragazze
consumarono tutto il cibo. Nel Castello non
c’era nessuno a cui chiedere
aiuto e, dopo avere resistito per giorni a digiuno e non potendo più
resistere per la fame, tentarono di mangiarsi le scarpe dopo averle
messe a cuocere. Finita la guerre il principe ritornò al castello e
corse nella stanza delle tre sorelle dove le trovò morte con le scarpe
tra i denti. Da allora quella stanza è chiamata la “Camera delle tre
donne”. Riprendiamo le moto ed attraverso la SP 26 attraversiamo
Cammarata per giungere alla destinazione finale di oggi , Castronovo di
Sicilia per visitare i ruderi del castello normanno edificato da Ruggero
I nel 1077. Situato sul
colle San Vitale a 750 metri di altitudine, oggi del maniero resta ben
poco ma il luogo è davvero incantevole con una veduta straordinaria su
tutta la valle. Particolare i ruderi della Chiesa normanna del Giudice
Giusto. Lascio al tramonto a
malincuore questo posto straordinario per fare rientro verso casa. Alla
prossima.
Per chi
volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it Non si accettano “SMANETTONI”
Lamps siculi
Francesco
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