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Moto utilizzata:
Bmw GS 1200
Nazioni visitate:
Italia
Regioni visitate:
Sicilia
Km percorsi: 350
Durata: una giornata
Oggi la giornata comincia presto come piace a
me. Una volta preso la moto mi fermo al bar per la colazione. La
giornata è incredibilmente bella e fa abbastanza caldo. Da Bagheria via
autostrada giungo velocemente allo svincolo di Buonfornello e pochi
chilometri dopo lascio la costa per dirigermi nel cuore del Parco delle
Madonie. La SP 28 che da Lascari sale verso Gratteri si arrampica
lentamente sulle montagne con un susseguirsi di curve e panorami unici.
La costa è ancora ben visibile e sullo sfondo si intravedono le
sagome delle isole Eolie. L’odore di ginestra è inebriante ed il giallo
dei suoi fiori caratterizza un pò ovunque il paesaggio. Oggi è martedì
ed il traffico è praticamente assente. Percorro per decine di chilometri
queste strade senza incontrare anima viva. Sempra che abbia riservato il
Parco delle Madonie tutto per me. Attraverso i paesini di Gratteri ed
Isnello per poi giungere a Castelbuono dove spicca da ogni visuale
il Castello dei Ventimiglia, voluto nel 1317 dal conte Francesco
I Ventimiglia. Proseguendo sulla SS 286 attraverso curve e tornanti
giungo alla cittadina di Geraci Siculo inclusa nella lista dei borghi
più belli d’Italia. E’ un paese dalle antiche origini con un impianto
urbanistico risalente al medioevo. Attraverso le sue caratteristiche
stradine per giungere al Salto dei Ventimiglia. Si tratta di un affaccio
panoramico sito nel centro storico, a pochi metri di distanza dalla
Chiesa di S.Giuliano, situato nel luogo dove nel 1338 perì il Conte
Francesco I Ventimiglia il quale, secondo la tradizione, per sfuggire
alle truppe regie di Pietro II che assediavano Geraci si gettò con il
suo cavallo nel dirupo. La passerella, in vetro ed acciaio, si allunga
per circa tre metri dalla parete rocciosa dove è situata. Da quì si gode
un magnifico panorama. Tornato sulla SS 289 proprio all’ingresso del
paese faccio una sosta per
bere dell’acqua freschissima dall’abbeveratoio della Santissima Trinità,
fatto costruire dal Marchese Simone Ventimiglia. In alto sulla rocca
spiccano i ruderi del Maniero dei Ventimiglia.
Preso un caffè al bar continuo in direzione di Ganci per poi
giungere nei pressi di Sperlinga. Pochi chilometri prima sulla sinistra
si trova un cartello che ricorda il grande fotografo di guerra Robert
Capa che proprio quì durante il secondo conflitto mondiale scattò una
delle foto più iconiche che raccontano il conflitto nella terra
siciliana. Il 6 agosto del 1943 Rober Capa si trovava lungo la Contrada
Capostrà e riuscì ad immortalare il momento in cui un anziano contadino
siciliano indicava al soldato americano, col suo bastone, la strada che
portava a Sperlinga. Ripresa la moto attraverso rapidamente Sperlinga
con il suo antico castello e
percorrendo la SS 117 mi dirigo
verso Leonforte. Il territorio è bellissimo e ragala dei panorami
meravigliosi. Un’esplosione di giallo, verde e rosso e sempre
quell’odore inebriante di ginestra. Pochi
chilometri dopo giungo ad Agira per visitare un luogo particolarmente
suggestivo, Canadian War Cemetery, un cimitero di guerra, l’unico in
Italia dove sono seppelliti solo canadesi, così ben curato che sembra un
parco. Salendo la piccola collina ci si trova di fronte una veduta
mozzafiato sul lago Pozzillo e l’Etna. Qui riposano circa 490 giovani
canadesi caduti in Sicilia per la libertà. Difficile non emozionarsi
soprattutto guardando le foto dei soldati e le numerose iscrizioni in
loro memoria sulle lapidi di marmo bianco dove è impressa la foglia di
acero, simbolo del Canada. Un luogo che porta a riflettere soprattutto
in questo periodo. Ripresa la moto mi dirigo verso il centro di Agira
per visitare i ruderi del Castello Saraceno situato sulla cima che
sovrasta il sottostante abitato. Il maniero doveva essere imponente con
torri e cinte murarie ma anche adesso mantiene quel fascino di un tempo
ormai lontano. E’ ora di pranzo ed ho letto molto bene del ristorante
Belvedere. Raggiungerlo è un impresa incastonato nella parte alta della
città ma purtroppo al mio arrivo scopro che è chiuso per lavori. La
terrazza comunque del ristorante è unica con una veduta meravigliosa sul
lago Pozzillo e su sua maestà l’Etna. Sarà per la prossima volta. Sceso
nella parte bassa della città trovo la trattoria
Al Ritrovo, cucina
semplice ma buona. Un buon antipasto, un piatto di pasta e l’immancabile
caffè. Dopo circa un’oretta riparto verso Nicosia dove mi fermo per una
breve visita del centro storico. La SS 117 che porta verso Santo Stefano
di Camastra costeggia il Parco dei Nebrodi regalando dei panorami
stupendi. Breve sosta a
Mistretta e poi giunto a Santo Stefano di Camastra percorro la SS 113
che costeggia il mare sino a giungere al
borgo di Cefalù. Questo tratto di statale è veramente bella.
Cefalù è uno di quei luoghi in
cui non ci si stanca mai di andarci. Sulla
piazza dove sorge il Duomo ne approfitto per mangiare un buon gelato.
Poi attraverso una bella passeggiata nel
centro storico giungo al mare dove resto in attesa del tramonto. Fa
caldo e tanta gente fa ancora il bagno. Il sole lentamente scompare
all’orizzonte regalandomi l’ultima meravigliosa emozione di questa
incredibile giornata on the road in terra di Sicilia. Alla prossima.
Per chi
volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it Non si accettano “SMANETTONI”
Lamps siculi
Francesco
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