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FOTO

03) 17 Maggio 2022 - Dalle Madonie ai Nebrobi sino al mare

 

 

Moto utilizzata:      Bmw GS 1200


Nazioni visitate: Italia


Regioni visitate: Sicilia


Km percorsi: 350


Durata: una  giornata

Oggi la giornata comincia presto come piace a me. Una volta preso la moto mi fermo al bar per la colazione. La giornata è incredibilmente bella e fa abbastanza caldo. Da Bagheria via autostrada giungo velocemente allo svincolo di Buonfornello e pochi chilometri dopo lascio la costa per dirigermi nel cuore del Parco delle Madonie. La SP 28 che da Lascari sale verso Gratteri si arrampica lentamente sulle montagne con un susseguirsi di curve e panorami unici.  La costa è ancora ben visibile e sullo sfondo si intravedono le sagome delle isole Eolie. L’odore di ginestra è inebriante ed il giallo dei suoi fiori caratterizza un pò ovunque il paesaggio. Oggi è martedì ed il traffico è praticamente assente. Percorro per decine di chilometri queste strade senza incontrare anima viva. Sempra che abbia riservato il Parco delle Madonie tutto per me. Attraverso i paesini di Gratteri ed Isnello per poi giungere a Castelbuono dove spicca da ogni visuale  il Castello dei Ventimiglia, voluto nel 1317 dal conte Francesco I Ventimiglia. Proseguendo sulla SS 286 attraverso curve e tornanti giungo alla cittadina di Geraci Siculo inclusa nella lista dei borghi più belli d’Italia. E’ un paese dalle antiche origini con un impianto urbanistico risalente al medioevo. Attraverso le sue caratteristiche stradine per giungere al Salto dei Ventimiglia. Si tratta di un affaccio panoramico sito nel centro storico, a pochi metri di distanza dalla Chiesa di S.Giuliano, situato nel luogo dove nel 1338 perì il Conte Francesco I Ventimiglia il quale, secondo la tradizione, per sfuggire alle truppe regie di Pietro II che assediavano Geraci si gettò con il suo cavallo nel dirupo. La passerella, in vetro ed acciaio, si allunga per circa tre metri dalla parete rocciosa dove è situata. Da quì si gode un magnifico panorama. Tornato sulla SS 289 proprio all’ingresso del paese  faccio una sosta per bere dell’acqua freschissima dall’abbeveratoio della Santissima Trinità, fatto costruire dal Marchese Simone Ventimiglia. In alto sulla rocca spiccano i ruderi del Maniero dei Ventimiglia.  Preso un caffè al bar continuo in direzione di Ganci per poi giungere nei pressi di Sperlinga. Pochi chilometri prima sulla sinistra si trova un cartello che ricorda il grande fotografo di guerra Robert Capa che proprio quì durante il secondo conflitto mondiale scattò una delle foto più iconiche che raccontano il conflitto nella terra siciliana. Il 6 agosto del 1943 Rober Capa si trovava lungo la Contrada Capostrà e riuscì ad immortalare il momento in cui un anziano contadino siciliano indicava al soldato americano, col suo bastone, la strada che portava a Sperlinga. Ripresa la moto attraverso rapidamente Sperlinga con il suo antico castello  e percorrendo  la SS 117 mi dirigo verso Leonforte. Il territorio è bellissimo e ragala dei panorami meravigliosi. Un’esplosione di giallo, verde e rosso e sempre quell’odore inebriante di ginestra.  Pochi chilometri dopo giungo ad Agira per visitare un luogo particolarmente suggestivo, Canadian War Cemetery, un cimitero di guerra, l’unico in Italia dove sono seppelliti solo canadesi, così ben curato che sembra un parco. Salendo la piccola collina ci si trova di fronte una veduta mozzafiato sul lago Pozzillo e l’Etna. Qui riposano circa 490 giovani canadesi caduti in Sicilia per la libertà. Difficile non emozionarsi soprattutto guardando le foto dei soldati e le numerose iscrizioni in loro memoria sulle lapidi di marmo bianco dove è impressa la foglia di acero, simbolo del Canada. Un luogo che porta a riflettere soprattutto in questo periodo. Ripresa la moto mi dirigo verso il centro di Agira per visitare i ruderi del Castello Saraceno situato sulla cima che sovrasta il sottostante abitato. Il maniero doveva essere imponente con torri e cinte murarie ma anche adesso mantiene quel fascino di un tempo ormai lontano. E’ ora di pranzo ed ho letto molto bene del ristorante Belvedere. Raggiungerlo è un impresa incastonato nella parte alta della città ma purtroppo al mio arrivo scopro che è chiuso per lavori. La terrazza comunque del ristorante è unica con una veduta meravigliosa sul lago Pozzillo e su sua maestà l’Etna. Sarà per la prossima volta. Sceso nella parte bassa della città trovo la trattoria Al Ritrovo, cucina semplice ma buona. Un buon antipasto, un piatto di pasta e l’immancabile caffè. Dopo circa un’oretta riparto verso Nicosia dove mi fermo per una breve visita del centro storico. La SS 117 che porta verso Santo Stefano di Camastra costeggia il Parco dei Nebrodi regalando dei panorami stupendi.  Breve sosta a Mistretta e poi giunto a Santo Stefano di Camastra percorro la SS 113 che costeggia il mare sino a giungere  al borgo di Cefalù. Questo tratto di statale è veramente bella.  Cefalù è uno di quei luoghi in cui non ci si stanca mai di andarci.  Sulla piazza dove sorge il Duomo ne approfitto per mangiare un buon gelato. Poi attraverso una bella passeggiata  nel centro storico giungo al mare dove resto in attesa del tramonto. Fa caldo e tanta gente fa ancora il bagno. Il sole lentamente scompare all’orizzonte regalandomi l’ultima meravigliosa emozione di questa incredibile giornata on the road in terra di Sicilia. Alla prossima.

 

Per chi volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it  Non si accettano “SMANETTONI”

Lamps siculi

Francesco