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Moto utilizzata:
4 moto
Nazioni visitate:
Italia
Regioni visitate:
Sicilia
Km percorsi: 350
Durata: una giornata
Oggi la nostra meta sarà il Parco delle Madonie ed il Parco dei Nebrodi
alla scoperta di tre ponti di epoca normanna. La giornata per questo
lungo percorso non poteva essere delle migliori. Cielo azzurro, sole
splendente e circa 12 gradi. Un trasferimento veloce via autostrada ci
porta a Campo Felice di Roccella dove attraverso la SP 9 giungiamo alle
porte del Parco delle Madonie nel piccolo paese di Collesano.
Proseguendo sulla SP9 si imbocca la SP54 che si inerpica sulle montagne.
Man mano che si sale il paesaggio comincia a cambiare e la temperatura a
scendere sino a 3 gradi. La neve caduta abbondantemente nei mesi scorsi
ricopre ancora le montagne e la strada che conduce a Piano Battaglia a
1.600 metri sul livello del mare. Il paesaggio è magnifico. Ci fermiamo
per una breve sosta e per goderci questo luogo straordinario. Riprese le
moto scendiamo in direzione di Petralia Sottana. Lentamente il paesaggio
innevato lascia il posto al verde intenso ed ai colori della primavera
siciliana. Giunti all’ingresso del paese si imbocca la Regia Trazzera
Petralia-Castelbuono. Si tratta di un percorso in off-road ma di facile
percorrenza che conduce alla prima destinazione di oggi, il Ponte di San
Brancato. Questo suggestivo arco di pietra di epoca normanna sorge
proprio sopra il torrente Mandarini che forma una piccola cascata
formando un grande specchio d’acqua. Lo scenario sembra essere uscito da
un libro di fiabe da quanto è bello! Nel periodo estivo è possibile fare
il bagno nell’acqua fresca del torrente magari dopo una bella camminata
nel territorio circostante. Lasciamo a malincuore questo luogo idilliaco
per fare una sosta caffè nel paese di Petralia Sottana ospiti dell’amico
Marco che nel frattempo ci ha raggiunti con il suo “incredibile
triciclo”! Riprese le moto attraverso la SS120 attraversiamo i borghi di
Gangi e Sperlinga con panorami mozzafiato e come sfondo la cima innevate
di sua maestà L’Etna. Giungiamo nel paese di Nicosia dove nella piazza
centrale facciamo una sosta per una breve pausa pranzo. Nel frattempo ci
ha raggiunti l’amico Antonio da Catania che ci farà compagnia per una
parte del percorso. Dopo dei gustosissimi dolcetti locali e
l’immancabile caffè si riparte verso la seconda meta di oggi. La SP86 ci
conduce al bellissimo Ponte di Cicerone a circa 16 km da Nicosia. Sulla
strada il piacevole incontro con tanti asinelli di un vicino allevamento
che si lasciano accarezzare con piacere. Nel territorio di Cerami, in
contrada Ponte, si trova il cosiddetto Ponte Vecchio o Ponte Cicerone.
La tradizione attribuisce un'origine romana al ponte, mentre le
informazioni storiche fanno risalire il ponte ad epoca Normanna.
Rappresentava il crocevia della rete viaria che collegava il centro
Sicilia con le coste. E’ possibile scendere sino al fiume dal quale si
gode una magnifica veduta del ponte. Il nostro percorso procede sino a
raggiungere il paese di Troina dove giungiamo alla nostra ultima meta
di oggi il Ponte Failla. Risalente alla prima metà del XII secolo, fu
fatto costruire dai Normanni per favorire l’attraversamento della
fiumara lungo un’antichissima via regia. Per secoli fu attraversato da
pastori, boscaioli, eremiti, pellegrini e viandanti, ma anche da grandi
personalità della storia: nel 1282 dal re Pietro D’Aragona, nel 1411
dalla regina Bianca di Navarra e nel 1535 dall’imperatore Carlo V
d’Asburgo. Comincia il rientro verso casa. Attraverso al SS120
giungiamo al bivio per Mistretta sino a giungere sulla costa a Marina di
Caronia. Lunga giornata ma meravigliosamente bella. Grazie all’amico Alberto
per li riprese fatte con il drone. Alla prossima
Per chi
volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it Non si accettano “SMANETTONI”
Lamps siculi
Francesco
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