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Moto utilizzata:
4 moto
Nazioni visitate:
Italia
Regioni visitate:
Sicilia
Km percorsi: 180
Durata: una giornata
Altra giornata da dedicare alla scoperta della mia amata Sicilia. Dopo
un breve tragitto di autostrada giungiamo a Termini Imerese per
imboccare la SS285 per Caccamo. Attraversato il paese con il suo
pittoresco castello che domina la rocca ed il magnifico Lago Rosamarina
ci dirigiamo verso Sciara sulla SP21. Sullo sfondo le Madonie ancora
innevate. Basta aprire la visiera del casco per inebriarsi di tutti gli
odori della primavera siciliana. Un tripudio di colori e profumi che ti
travolge trasformando ogni chilometro percorso in una gioia. Giunti a
Cerda facciamo una breve sosta per un caffè. Percorso un breve tratto
della SS113 imbocchiamo la SS129 verso Collesano, porta del Parco delle
Madonie. A poco meno di 600 metri s.l.m. ed a circa 3 chilometri da
Collesano nei pressi della SP128 in direzione Lascari si trovano i
ruderi dell’Abbazia di Santa Maria del Pedale, una delle più antiche di
Sicilia, Fu fondata presumibilmente intorno al 1130 dai monaci Basiliani
di rito bizantino e passata poi al clero Benedettino. La struttura si
trova al centro di quello che era l’antico Feudo del Bosco in una zona
ricca di alberi di varia specie. Purtroppo è di proprietà privata e non
è possibile visitarne gli interni. Ripresa le moto continuiamo a
percorrere la SP128 in direzione Lascari. Sulla strada incontriamo un
enorme gregge di pecore e subito dopo un gregge di vacche con i loro
vitellini. Uno spettacolo straordinario in uno scenario straordinario!
La SP28 si inerpica su per le montagne sino a raggiungere il bel paese
di Gratteri la nostra destinazione di oggi. Parcheggiate le moto nella
Pineta di Grotta Grattara dopo circa 15 minuti di una piacevole
passeggiata nel bosco giungiamo ad una delle meraviglie siciliane poco
conosciute, la Grotta Grattara cui toponimo ha probabilmente contribuito
a dare il nome al paese. lo storico Passafiume nel sec. XVII scriveva “…
che c’è un cratere di pietra, posto al centro della grotta foggiata con
splendida arte naturale; questo masso ha nella parte interna una conca
di sedici piedi di altezza e dieci di larghezza, la cui sommità è vuota
come un cratere formato dallo stillicidio perenne delle acque”. Il luogo
è incantevole e lo è altrettanto la veduta del paese dall’interno della
grotta. Terminata la visita decidiamo di pranzare al ristorante pizzeria
bar “La Villa”. Cucina semplice e davvero di ottima qualità. Dopo
l’immancabile caffè ci dirigiamo verso Gibilmanna, frazione di Cefalù
per visitare il Santuario di Gibilmanna e concludere la nostra giornata
on the road. Il santuario dedicato alla Santissima Vergine, è un
celebre luogo di culto. Secondo la tradizione quello di Gibilmanna era
uno dei sei monasteri benedettini che San Gregorio Magno (540-604;
pontefice dal 590) fece erigere a proprie spese, prima di essere eletto
pontefice. Alla prossima.
Per chi
volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it Non si accettano “SMANETTONI”
Lamps siculi
Francesco
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