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Moto utilizzata:
3 moto
Nazioni visitate:
Italia
Regioni visitate:
Sicilia
Km percorsi: 310
Durata: una giornata
Giornata caldissima! Alle 08.00 il termometro segna già 20 gradi. Si
parte in direzione di Bolognetta. Attraverso la SS118 giungiamo alle
porte di Corleone per visitare le bellissime Gole del Drago. Si tratta
di un canyon naturale, formato dal fiume Frattina che negli anni ha
scavato, levigato e modellato la roccia formando una serie di piccole
vasche a cascata, le cosiddette Marmitte dei Giganti. Un piccolo
sentiero facilmente percorribile conduce su diversi punti da cui
ammirare le cascate. Si può scendere sino all’ultima vasca dove è
possibile fare il bagno immersi in uno scenario idilliaco. Il panorama
che si gode dalle rocce sopra le Gole è meraviglioso. Poi in questo
periodo i colori della primavera siciliana rendono questo luogo ancora
più bello. Lasciamo a malincuore questo luogo per giungere a Corleone
dove facciamo una breve sosta caffè. Seguendo la SS118 attraversiamo i
paesi di Prizzi, Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca per
poi giungere percorrendo la SP19 a San Biagio Platani. Qui è possibile
ammirare nel periodo pasquale i famosi Archi Pasquali, una delle
manifestazioni più suggestive di tutta la Sicilia la cui tradizione
risale alla seconda metà del Seicento. Questo rito che nasce dal culto
della Madonna e di Cristo porta ogni anno due confraternite la Madunnara
e Signurara ad una entusiasmante e vivacissima competizione che si
conclude la notte di sabato, quando ciascuna confraternita allestisce la
parte del corso che le compete. Gli Archi di Pasqua sono pronti dalla
mattina di Pasqua. Le grandiose costruzioni artistiche, di archi,
cupole, e campanili vengono poi disposte lungo tutto il corso Umberto.
La preparazione, inizia qualche mese prima della Pasqua e richiede una
grande quantità di materiale, tutto rigorosamente concesso dalla natura.
In particolare sono molto usati le canne, il salice, l’asparago,
l’alloro, il rosmarino, i cereali, i datteri e il pane. La parte più
importante è costituita dagli archi centrali, origine storica della
manifestazione, sotto i quali la domenica mattina avviene l’incontro tra
Gesù risorto e la Madonna. Si tratta di vere e proprie opere d’arte di
una bellezza straordinaria. Dopo aver a lungo osservato questi
meravigliosi capolavori ci rechiamo presso un panificio locale per
mangiare qualcosa velocemente. Ripercorriamo a ritroslo la SP19 per poi
deviare verso Burgio. Dopo circa 70 km giungiamo a Sambuca di Sicilia.
Proprio all’ingresso del paese di trova la pasticceria Gulotta & Giudice
dove è possibile gustare il tipico dolce locale detto ”Minni di virgini”
ossia tette delle vergini! La minna di virgini fu ideata nel 1725 da
suor Virginia Casale di Rocca Menna, del Collegio di Maria di Sambuca.
La suora la creò in occasione del matrimonio del Marchese don Pietro
Beccadelli con donna Marianna Gravina. Ha la forma mammellare con
all'apice una protuberanza più scura. È composta da pasta frolla e
contiene al suo interno crema di latte, zuccata, scaglie di cioccolato e
cannella. Se passate da queste parti non perdetevi questa prelibatezza!
Il vero motivo della visita di Sambuca di Sicilia sono i ruderi del
Fortino di Mazzallakkarla, un’antica fortezza araba a ridosso delle
acque del lago Arancio. La sua costruzione fu realizzata nello stesso
periodo in cui gli Arabi stavano fondando Zabut (Sambuca) e cioè
successivo all'830. Probabilmente si trattava di un avamposto per
difendere il territorio attorno al castello di Zabut. Fino agli anni
cinquanta, anche se adibito al ricovero di greggi, il fortino si trovava
in ottime condizioni. In seguito alla costruzione della diga Carboj è
stato sommerso parzialmente dalle acque che ha determinato il suo lento
ed inesorabile declino. Oggi ne restano in piedi i resti di due torri e
parte dei muri perimetrali. Nonostante sia ormai un rudere ha un fascino
particolare soprattutto per la sua posizione. Per arrivarci bisogna
giungere allo Spazio Iter Vitis, un piccolo casolare delle cantine
Planeta dove è allestita una piccola mostra sulla storia della vite ed
attraversare i filare dei vigneti. E’ giunto il momento di fare rientro
verso casa. Alla prossima.
Per chi
volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it Non si accettano “SMANETTONI”
Lamps siculi
Francesco
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