Mezzo
utilizzato: Bmw GS 1200R
- Yamaha 800 - Suzuki 800
Nazioni visitate:
Svezia
Km
percorsi: 370
Durata:
una giornata
Finalmente un po’ di fresco !
Strano a dirsi a queste
latitudini ma dopo quasi 4 mesi
di temperature torride avevo
proprio il desiderio di farmi
una passeggiata in moto e non
soffrire maledettamente il
caldo. Oggi siamo in tre pronti
per questa nuova avventura.
Lasciamo in fretta la
città e ci dirigiamo verso il
Söderåsen National Park uno dei
tre parchi nazionali della
Skania. Grandi nuovole bianche
viaggiano veloci trasportate dal
vento ed il contrasto con il blu
del cielo è sorprendente. Sono
bastati pochi giorni di pioggia
per cambiare nuovamente il
territorio.
I
terreni bruciati dal sole
cominciano piano piano a
scomparire ed il colore verde
torna a splendere in tutta la
sua bellezza. Facciamo sosta nel
bel mezzo del parco nazionale
per l’immancabile caffè e torta
all’arancia. Sorprendentemente
pochi minuti dopo ci accorgiamo
che piove a dirotto. Noi siamo
sotto enormi alberi che fanno da
ombrello. Due escursionisti
passando nelle vicinanze e
vedendo la moka urlano “buono il
caffè” ! Non potevo non
invitarli per una tazza
e visto che si sono
anche una fetta di torta ! Si
riparte verso Klippan,
ricomincia a piovere e facciamo
una breve sosta per indossare
l’antipioggia. Bastano
pochi chilometri e torna
a splendere il sole anche se la
temperatura si mantiene intorno
ai 17 gradi. Comincia il bello
dei boschi, chilometri e
chilometri immersi nella natura.
Giungiamo a Rya per visitare le
rovine dell’antica chiesa del
1200.
Il posto è semplicemente
incantevole e si gode un
magnifico panorama. Ci sono
alcuni tavoli da picnic e ne
approfittiamo per pranzare
comodamente seduti
con
un magnifico sole. Naturalmente
prima di rimetterci in moto non
può mancare il caffè. Si riparte
per giungere nei pressi di
Knäred dove facciamo una breve
sosta alle Kvarfallet, delle
piccole cascate su uno degli
affluenti del fiume Lagan.
Il
flusso dell’acqua è cambiato
notevolmente da luglio quando
qui ho fatto il bagno. Non c’era
più acqua mentre adesso non
potrei più sedirmi nel mezzo
della cascata senza essere
portato via dalla corrente. Si
riparte per giungere tredici
chilometri più a nord in un
altro splendido luogo, le
Flammafallet, altre cascate
dove
ci si arriva dopo una brevissima
camminata tra i boschi. Questo
luogo è ideale per trascorrervi
qualche notte in tenda, tra
alberi maestosi ed il sottobosco
che forma un tappedo verde e
morbidoso.
Ci
si rilassa distesi tra le piatte
roccie del torrente sorseggiando
l’ultimo caffè della giornata
prima di fare rientro verso
casa.
Sulla strada un magnifico
arcobaleno accompagna il nostro
rientro, come dire una ciliegina
sulla torta per una magnifica
giornata on the road. Alla
prossima.
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Francesco
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