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Mezzo
utilizzato:
10 moto
Nazioni visitate:
Svezia
Km
percorsi: 250
Durata:
Una giornata
Giornata
semplicemente fantastica,
temperatura intorno ai 15 gradi,
cielo azzurro ed un sole
splendente, meglio non si può
pretendere per questa nuova ed
entusiasmante giornata on the
road in terra vichinga ! Oggi
siamo in tanti, complice anche
il bel tempo. Lasciata la città
ci immergiamo nello splendore
dei colori primaverili.
Attraversiamo ampie aree
boschive e sterminati campi
coltivati di un verdo intenso
per giungere al belvedere di
Bligehöj nei pressi di Harlösa.
Da quì si gode un meraviglioso
panorama sul lago Vomb e
Romeleåsen.
Facciamo una sosta per
l’immancabile caffè e torta
all’arancio. Nel frattempo
giungono due coppie di anziani
in gita. Chiedo se vogliono
assaggiare la torta ed il caffè
e non se lo fanno dire due
volte, apprezzando in maniera
particolare. Ripartiamo in
direzione di Andrarum per
giungere in un luogo davvero
molto bello, Andrarums Alunbruk.
Si tratta di una delle più
grandi fabbriche della Svezia
per la produzione di allume.
La
fabbrica
fu
fondato da Jochum Beck, che nel
1637 che ottenne il permesso del
re
Cristiano
IV per produrre allume. La
fabbrica venne acquistata da
Christina Piper nel 1725. Fino
alla
sua morte nel 1752, Alunbruket
visse il suo periodo di massimo
splendore. Qui vivevano ben 900
persone. La fabbrica
era
una sorta di "stato nello stato"
con la propria valuta , i propri
negozi, la propria farmacia, il
proprio calzolaio, la propria
selleria, le proprie taverne,
la
propria scuola,
anche
il proprio carcere. L’allume in
passato era molto utilizzato
nella tintura dei filati, nella
concia della pelle e nella
lavorazione della carta. Per la
produzione di questo prodotto
furono necessarie enormi
quantità di legno. Nel 1686,
Karl
XI emanò un regolamento secondo
il quale tutte le foreste entro
un raggio di due miglia dalla
fabbrica, il cosiddetto
Verkalinjen, sarebbero state
usate da Alunbruket. Quindi la
fabbrica poteva acquistare tutta
la legna ad un prezzo
molto
favorevole. Tale regolamento
non
si applicava alle foreste
appartenenti alla nobiltà o alla
chiesa. Questo determinò la
scomparsa di buona parte delle
foreste della zona. La fabbrica
cessò la sua attività nel 1929,
oggi rimangono i grandi
magazzini e le enormi montagne
di residui di lavorazione.
Dall’alto di una di queste si
gode una vista meravigliosa.
Facciamo pausa pranzo nei pressi
del fiume che scorre vicino le
bellissime abitazioni di
quell’epoca, oggi trasformate in
B&B ed in una splendida caffè
stuga. Prima di ripartire non
può mancare un buon caffè.
Percorriamo velocemente trenta
chilometri per giungere alla
riserva naturale di
Pulken.
Il nome della zona deriva da
"pulk" o "pylke" che significa
piccola raccolta di acqua. Lo
spettacolo che si presenta ai
nostri occhi è qualcosa di
indescrivibile. Circa 10.000 gru
riposano per il periodo
primaverile prima di volare
altrove. A secondo della
giornata si può arrivare anche a
15.000 esemplari. C’è una folla
enorme ad osservare questi
splendidi animali, saltellare e
danzare, spiccare il volo ed
atterrare in grossi stormi. Per
evitare che gli uccelli
distruggano le coltivazioni
circostanti
vengono
sparsi quintali di grano. Oltre
alle gru vi sono numerose specie
di uccelli, tra cui anche
l’aquila reale. Questo posto
unico e meravigliosamente bello
è chiamato il B&B delle gru !
Prima
di ripartire ci facciamo
l’ultimo caffè della giornata ed
proprio adesso che incontriamo
nuovamente le due coppie di
anziani in gita.
Una delle donne mi chiede
se è rimasta ancora un pò di
torta all’arancia ! Alla
prossima.
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chi volesse partecipare alle nostre gite fuori porta scriva o
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Francesco
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