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Mezzo
utilizzato:
04 moto
Nazioni visitate:
Svezia
Km
percorsi: 180
Durata:
mezza giornata
Io sono un amante dei tramonti. Mi lascio
incantare dalla loro bellezza, dalla loro luce, dai colori. Mai uguali
ma sempre straordinari. Era da tempo che desideravo ammirare il tramonto
in uno dei posti più belli e mistici di tutta la Svezia, Ales Stenar nei
pressi di Kåseberga. Si tratta di un un monumento megalitico funerario e
risalente probabilmente al 500 d.C., ossia alla fine dell'età del ferro
nordica. Il sito, in cui è sepolto il capo dei vichinghi Åle, da cui
origina il nome, consiste in 59 grandi massi di arenaria dal peso di
circa 1,8 tonnellate ciascuno, disposti in maniera tale da formare il
profilo di una barca di pietra lunga ben 67 metri. Molte sono le teorie
circa il significato di questo monumento. Una tra le più discusse è
quella che il sito abbia avuto
una funzione calendariale o astronomica. È accertato, infatti, che le
pietre di prua e di poppa indicano, rispettivamente, i punti in cui il
sole tramonta nel solstizio d'estate e sorge nel solstizio d'inverno. Al
di là di ogni ipotesi resta il fatto che non conosceremo mai la reale
funzione di questo luogo, che conserverà in eterno i suoi segreti.
La giornata è semplicemente
meravigliosa. Ci sono circa 4 gradi. Alle tredici lasciamo la città per
dirigerci verso la riserva naturale di Häckeberga. La luce è
straordinaria, il cielo limpido e non tira vento. Improvvisamente un
gruppo di cervi attraversa la strada con ampi salti. Ci sono diversi
maschi con i loro magnifici palchi di corna. Restiamo incantati dalla
bellezza di questi animali e ci fermiamo un attimo per osservarli. Poco
dopo giungiamo al lago Krageholm dove facciamo una pausa caffè e
l’immancabile torta all’arancia. Vicino la riva il ghiaccio si è
framtumato in tanti piccoli pezzi che sbattendo tra di loro a causa
delle onde danno luogo ad una sorta di concerto del tutto particolare.
Riprese le moto percorriamo circa 11 km per giungere alle rovine della
vecchia chiesa di Nedraby costruita intorno al 1250 e poi abbandonata
nel XVII secolo. Terminata la visita si riparte verso Kåseberga dove
giungiamo intorno alle 16.30. Abbiamo tutto il tempo di rilassarci e
goderci questo posto straordinario. Il sole tramonterà alle 17.49. Sono
stato parecchie volte in questo luogo ma con una giornata di sole come
questa e con pochissima gente è davvero bello passeggiare tra queste
pietre millenarie. Ammirando
questo magnifico paesaggio ne approfittiamo per l’ultimo caffè della
giornata. Il sole comincia a scendere all’orizzonte, i colori cambiano,
il mare sembra esplodere di luce. Le pietre assumono colori che vanno
dall’arancione, al rosso, al giallo. Lentamente il rosso diventa
dominante. Tutto sembra tingersi di rosso. Le sagome nere delle pietre,
delle persone nella parte in ombra sono l’unica cosa che non ha un
colore. Il resto è pura magia. Alla prossima.
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Francesco
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