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2017 NORVEGIA

 
 

 

Moto utilizzata: Bmw GS 1200 R  - Bmw GS 1200 AD

Partenza: 21 Luglio 2017

Arrivo: 31 Luglio 2017

Km percorsi : 3.750

Nazioni visitate: Svezia-Norvegia

11 delle 18 strade turistiche norvegesi  http://www.nasjonaleturistveger.no/en/routes

Ryfylke-Hardanger-Hardangervidd-Aurlandsfjellet-Valdresflye-Sognefjellet-Gaularfjellet-Gamle Strynefjellsvegen-Geiranger,Trollstigen-Atlanterhavsvegen-Rondane

21 Luglio 2017 (325 km) Finalmente si parte. In effetti non era questo il viaggio in programma. Sarei dovuto partire con mia moglie a giugno tra Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Germania ma purtroppo per un problema al piede ha dovuto rinunciare. Così ho cominciato a programmare un’altra destinazione in solitaria. Non avevo mai percorso le strade turistiche norvegesi nonostante ci sia stato diverse volte.  Dando un’occhiata al sito norvegese http://www.nasjonaleturistveger.no/en/routes  ho buttato giù in pochi giorni un bell’itinerario che unisse 11 delle 18 strade turistiche in Norvegia. Ne è venuto fuori un percorso di circa 3.800 km da percorrere in 11 giorni.  Nel frattempo il mio amico Pierre non appena saputo della mia destinazione ha dato la sua disponibilità. Deciso si sarebbe partiti in due. Il 21 luglio nel primo pomeriggio sotto una leggera pioggia si parte verso nord. Dopo circa un centinaio di chilometri il meteo migliora e comincia a far capolino tra le nuovole un timido sole. E’ ora di una pausa caffè, naturalmente con l’immancabile moka. In poche ore giungiamo nei pressi di Stenungsund, una ventina di chilometri dopo Göterborg presso il Stenungsunds Vandrarhem www.stenungsundsvandrarhem.se   dove avevo prenotato una camera tramite Booking.com. Incantevole la posizione della struttura con prezzi veramente modici. Sistemati i bagagli si è fatta ora di cena. E’ ora di provare i ravioli alla bolognese in scatola accompagnati da una birretta ! Tutto sommato niente male. Il cielo si è aperto ed è venuto fuori uno di quei tramonti che ti rassererano l’anima. Le nuvole si rispecchiano sulle calme acque della baia ed il sole lentamente scompare all’orizzonte. Non poteva finire meglio questo inizio di viaggio. Adesso si dorme, domani si entra in Norvegia.

22 Luglio 2017 (230 km) Magnifica giornata di sole, meglio non poteva essere. Alle 10 abbiamo il traghetto da Strömstad per Sandefjord. Fatta colazione e sistemati i bagagli facciamo rotta verso nord. Dopo poco più di 100 km giungiamo al piccolo porto di Strömstad. Facciamo il pieno di benzina prima della partenza visto che costa meno in Svezia e poi fatti i biglietti ci si imbarca puntuali. La traversata dura circa due ore e mezzo. Ci si riposa sul ponte sotto una magnifico sole ammirando i piccoli isolotti che caratterizzano questo tratto di mare. Facciamo conoscenza con un gruppo di motociclisti svedesi con il quale si scambia quattro chiacchiere. Una volta sbarcati in territorio norvegese ci si dirige velocemente via autostrada verso Larvik e poi subito dopo Porsgrunn. Finalmente lasciamo l’autostrada ed imbocchiamo la strada 356. La Norvegia comincia a mostrare subito il meglio di se. Piccoli laghi, montagne, boschi. Un vero spettacolo. Giungiamo finalmente alla Henseid Skole http://www.henseidskole.com/ , una vecchia scuola trasformata in ostello. La struttura si trova in una località tranquillissima a due passi dall’enorme lago Tokke. Ci viene assegnata una stanza enorme con tanto di cucina e piccolo soggiorno. Fatta una bella doccia calda si prepara la cena. Per stasera pasta alla bolognese. Mangiamo nel bel giardino della struttura. Una volta terminato ci facciamo una lunga passeggiata costeggiando le rive del lago. Ovunque sulla strada fragoline e lamponi selvatici. Naturalmente ci si fa una grande scorpacciata. Il panorama sul lago è meraviglioso. Il traffico è praticamente assente e l’unico rumore che si riesce a percepire è il cantare degli uccelli.

23 Luglio 2013 (370 km) La giornata si presenta magnifica. Sole splendente ed un magnifico cielo azzurro.   Dopo una buona colazione e l’immancabile caffè si parte.  Da subito la Norvegia comincia a dare il meglio di se. Un continuo sali e scendi tra paesaggi maestosi, piccoli laghi, foreste immense. Straordinari  i riflessi delle montagne, delle nuvole sulle calme acque dei laghi. Lungo la strada facciamo diverse soste per godere a pieno del panorama e per l’immancabile caffè. Nei pressi di Rysstad lasciamo al strada numero 9 per percorrere la magnifica FV337 che sale su sulle montagne. La vegetazione è praticamente assente, solo erba e piccoli arbusti. Qui in inverno fa molto freddo. Si cominciano ad intravedere qua e la delle piccole porzioni di neve residua.  Facciamo sosta per il pranzo. Una delle pecore che da queste parti sono molto comuni si avvicina curiosa forsa in cerca di qualcosa da mangiare. Giunti a Byrkjedal la strada è interrotta e ci tocca fare una piccola deviazione a seguito dell’autovettura di servizio. Nel frattempo abbiamo reincontrato i ragazzi svedesi conosciuti sul traghetto e visto l’attesa ne approfittiamo tutti quanti per un buon caffè italiano. Dopo circa 20 minuti si parte tutti in colonna. Dopo circa mezz’oretta giungiamo a destinazione a Vatne presso l’hotel Kronen Gaard prenotato via Booking.com. La struttura è molto carina. Dopo una bella doccia calda ceniamo presso il ristorante dell’albergo. Il mio compagnio di viaggio ha voluto a tutti i costi offrirmi la cena. Ottimo antipasto di salmone e della buonissima carne con patate e contorni vari il tutto innaffiato da un’ottima birra norvegese. Terminata la cena ne approfittiamo per una breve passeggiata. Il sole basso porta una luce meravigliosa. In lontananza un magnifico arcobaleno. Bellissimo, spicca tra il verde della vegetazione  ma non promette niente di buono per domani. Vedremo.  

24 Luglio 2017 (280 km)  La giornata non si presenta male nonostante le previsioni davano pioggia. Oggi comincia il bello con la prima delle strade turistiche norvegesi in programma la Ryfylke. Fatta un’abbondantissima colazione siamo pronti alla partenza. Pochi chilometri e giungiamo all’imbarco per il traghetto tra Lauvvik e Oanes. Una piacevole traversata con una paesaggio meraviglioso.  Appena sbarcati seguiamo la strada 13 attraversando il lago Botnetvatnet per poi salire in alto. I paesaggi che si susseguono lasciano senza parole. Uno spettacolo della natura. Giungiamo al secono traghetto della giornata Nesvik-Hjelmeland. Le condizioni meteo sono buone e rispettando rigorosamente i limiti di velocità ci godiamo il panorama. Ad ogni curva una sopresa. Piccole cascate, laghi, foreste che si estendono a perdita d’occhio. Giunti ad Erdfjord la Ryfylke di divide in due. Una in direzione Sand e l’altra verso Marvik. Scelgo la seconda percorrendo la strada 520 sino a giungere alla cascata di Svandalsfossen. Il fiume scorre in alto e con un grande balzo giunge in riva al lago sottostante. Uno spettacolo straordinario arricchito da una magica e  rigogliosa vegetazione che caratterizza la zona. Terminata la visita ci  prendiamo una pausa per un buon caffè e per mangiare qualcosa. La strada 520  è di una bellezza entusiasmante.  Saliamo in quota tra montagne innevate, piccoli laghi, panorami incantevoli. La natura in tutta la sua bellezza ci accompagna sino ad Håra dove termina la Ryfylke. Proseguendo sulla E134 giungiamo a Skare. Pochi chilometri e comincia la seconda strada turistica in programma la Handarger. Sulla strada 13 in breve giungiamo a mio parere ad una delle più imponenti, suggestive e spettacolari cascate della Norvegia, le Låtefossen. Il rumore delle acque è assordante. Dette le cascate gemelle si trovano nella stretta  valle di Oddadalen. Impetuose scendono dalla montagna, alzando un velo di piccole goccioline, mentre il fiume scorre sotto il vecchio ponte in pietra. Giusto il tempo per visitarle e comincia a piovere. Indossato l’antipioggia si riparte giungendo sino ad Odda dove svoltiamo a destra seguendo il lago. Lasciata la pioggia alle spalle nei pressi di Sekse facciamo una pausa caffè con una splendida veduta sul fiordo. Pochi chilometri e giungiamo ad Ullensvang presso l’Hardanger Hostel B&B prenotato via Booking.com. La struttura si trova su una collina con una veduta mozzafiato sul fiordo. Sistemati i bagagli e dopo una rilassante doccia calda ceniamo per la sera. La serata è troppo bella per non farsi una piacevole passegiata sino all’antica chiesa del paese. Sulla costa numerosi i terreni coltivati a ciligie, grosse come delle palle da pingpong ! Sul lato opposto del fiordo le montagne sono ancora innevate. Il silenzio regna sovrano. Pura magia.

25 Luglio 2017 (405 km)  Dopo aver fatto un’abbondantissima colazione e preparate le moto ci avviamo verso Kinsarvik per prendere il traghetto per Utne. Purtroppo la nave è partita da poco e ci tocca spettare un’oretta. Il meteo non è male e ne approfittiamo per farci un buon caffè e visitare l’antica chiesa in legno proprio di fronte l’imbarco.  Facciamo anche un po di spesa nel vicino market.  La traversata dura circa 20 minuti ed una volta sbarcati ad Utne imbocchiamo la strada 550 verso Jondal. Un vero spettacolo. Piccola, stretta e con tantissime curve con splendide vedute sull’Hardangerfjorden. Arriviamo giusto in tempo per la partenza del traghetto. Pochi minuti di traversata e giungiamo a Torvikbygd dove imbocchiamo la strada 49.  Poco dopo giungiamo alla cascata Steinsdalsfossen. La cascata di Steindalsfossen non è la più alta della Norvegia ma comunque è molto spettacolare ed attraverso le apposite passerelle che sono state costruite permette di camminarci dietro senza bagnarsi. Seguendo la fv7 in direzione Granvin percorriamo il fiordo sul lato opposto ed attraverso al strada 13 giungiamo ad un’altra cascata, sulla strada  tra Granvin e Voss.  Si tratta della Skjervsfossen con le sue cascate gemelle che si snodano da un'altezza di 150 metri.  Qui ne approfittiamo per mangiare qualcosa. Una nota particolare merita il bagno presso il parcheggio, open space con veduta sul fiume ! Torniamo verso Granvin seguendo la strada 13. Un ponte gigantesco collega le due sponde del fiordo ed attraverso la strada 7 giungiamo a Eidfjord dove comincia la terza delle strade turistiche la Hardangervidda con il suo parco nazionale che con i suoi 8.000 chilometri quadrati è il più grande parco nazionale della Norvegia. Attraverso un lungo tunnel a spirale che sale su in cima alla montagna  giungiamo a Vøringsfossen, forse la cascata più famosa della Norvegia. Con i suoi 182 metri l’acqua fa un salto nella valle di Måbødalen. Il paesaggio è impressionante ed al tempo stesso magnifico. Pausa caffè prima di percorrere l’altopiano tra laghi e montagne innevate. Splendido il paesaggio. Seguendo al strada 7 sino ad Hagafoss e poi la strada 50 giungiamo nel piccolo paesino di Hol con la sua splendida chiesa medievale in legno proprio sull’Holsfjorden. Continuando sulla strada 50 si susseguono laghi, cascate, fiordi, paesaggi mozzafiato. Giungiamo nei pressi di Aurlandsvangen dopo aver percorso una entusiasmante strada a serpentina che scende giù sino all’omonimo fiordo con vedute spettacolari. Abbiamo già percorso più di 400 km. Proviamo a trovare una sistemazione per la notte ma le hitte sono tutte occupate. Arrivati al Lunde Camping anche qui tutto al completo. Siamo stanchi e non vogliamo continuare la ricerca così per stasera ci si deve accontentare di dormire in tenda. Dopo una bella doccia calda prepariamo la cena proprio a ridosso del fiume che scorre accanto al campeggio. Gran bella giornata oggi.

26 Luglio 2017 (km 390) Nonostante abbia dormito in tenda mi sento abbastanza riposato. Certo non è una grande comodità soprattutto quando si tratta di smontare il tutto. Fatta una fugace colazione si parte. Il meteo non è niente male, anzi a tratti viene fuori anche il sole. Giunti a Aurlandsvangen comincia un’altra delle strade turistiche la  Aurlandsfjellet. Imbocchiamo la Bjorgavegen che sale su in montagna praticamente sul lungo tunnel che conduce a Laerdal. La strada è semplicemente strepitosa e conduce al Stegastein, una elegante piattaforma con una vista unica sull'Aurlandsfjord. Da l’illusione di sporgersi nel vuoto, raggiungendo i 30 metri sopra i pini ed a 650 metri sopra il fiordo. Il frontale in vetro amplifica la senzazione di stare sospesi nel vuoto. Si riparte giungendo finalmente sulla vetta a Flotane sull’Aurlandsfjellet. Adesso ci si sente veramente "in cima". Qui ci si trova di fronte un altopiano con cime e ghiacciai in lontananza.  C’è ancora tanta neve sul bordo strada e le acque dei laghi sono ancora a tratti ghiacciate. Il sole torna a splendere rendendo il paesaggio ancora più bello. Si ricomincia a scendere verso Laerdal. Il paesaggio diventa più dolce. Sulla strada incontriamo una singolare opera d’arte. Dal parcheggio si entra in una grotta chiamata la “Hiete på Vedahaugane”.  Si tratta di un orso in letargo che dorme su un gruppo di "rottami" provenienti da diverse epoche. I rottami non sono altro che oggetti trovati nei mercati delle pulci e nei negozi dei paesi vicini. Un’opera davvero singolare.  Seguendo la E16 e poi la strada 51 verso Beitostolen sempre immersi in scenari mozzafiato giungiamo sulla Valdresfyle la quinta delle strade turistiche in programma. Sulla strada facciamo sosta per il pranzo e l’immancabile caffè.  Da Rjupa si gode di una vista panoramica sulle antiche colline di montagna sul lago Vinstervatn e sul paesaggio montano della valle di Valdres.  Maestoso il lago di Gjende alle porte del parco nazionale di Jotunheimen. Con la sua acqua chiara e verde e le cime circostanti, Gjende è conosciuto come il lago più bello e panoramico in tutto il massiccio di Jotunheimen. Seguendo la strada 51 e poi la strada 15 giungiamo a Lom. Parcheggio subito la moto e mi dirigo verso la Prestfossen Zip-Line ! Attraverso un lungo cavo di acciaio si va giù sul fiume Bøvre, oltre la cascata sino ad arrivare al centro informazioni.  Un’esperienza unica e particolarmente eccitante, peccato che la mia Go-Pro proprio alla fine sia rimasta agganciata al cavo d’acciao, spezzando il cavo di sicurezza e cadendo nelle rapide !! Rattristato non tanto per la camera ma per aver perso  i video fatti sino adesso  non mi perdo d’animo e lo riffacio portandomi dietro la mia macchina fotografica !! Il video c’è possiamo anche andare adesso !  Pochi chilometri dopo troviamo alloggio presso un piccolo camping sulla strada 55 nei pressi di Galdbygde. Per cena tagliatelle all’arrabbiata ed una buona birra giusto per smaltire un po di rabbia !

27 Luglio 2017 (380 km) Alzati di buon’ora proseguiamo seguendo la strada 55. Si sale su in alto tra cascate, laghi e l’enorme coda del ghiacciao che imponente caratterizza tutto il territorio. La temperatura è scesa notevolmente ed ovunque c’è la neve.  Pochi chilometri e la strada comincia a scendere dolcemente ed anche il paesaggio diventa più lussureggiante. Il sole torna a splendere e ne approfittiamo per un buon caffè. Giungiamo al Sognefjorden sempre sulla strada 55 sino a prendere il traghetto Hella-Dragsvik da dove comincia la  settima strada turistica in programma, la Gaularfjellet. Seguendo la Fv 13 giungiamo dopo una serie di tornanti spettacolari all’Utsikten. Il belvedere a Gaularfjellet è uno dei punti più belli ed offre una vista spettacolare sulle montagne che raggiungono i 1.500 metri  e sui profondi canyon. Pochi chilometri e giungiamo alle Likholefossen. Le bellissime cascate su fiume Gaula con il ponte flessibile in acciaio rendono questo luogo magico. Il rumore assordante delle acque copre ogni altro rumore. Il paesaggio è incantevole e proseguendo oltre il ponte è possibile continuare la passeggiata lungo il Fossestien, un lungo sentiero immerso nel bosco. Attraverso la E39 giungiamo a Byrkjelo. La strada per Utvik è interrotta e l’unico mondo per raggiungerla è fare un giro largo sino a prendere il traghetto ad Anda per Lote. Pochi minuti e giungiamo al bel lago Hornindalsvatnet. Proviamo a trovare alloggio in diversi campeggi ma è tutto pieno. Nell’ultimo campeggio hanno una roulotte libera ma hanno già dato conferma ad una coppia che è sulla strada. Il gestore ci propone eventualmente di dormire nella reception ad un prezzo minore. Non ce lo facciamo dire due volte. Sistemiamo i bagagli ed aspettiamo che alle 20.30 chiuda la reception per farci i nostri comodi. Abbiamo anche una magnifica veduta sul lago. Stasera si cena a base di gulash..naturalmente in scatola !

28 Luglio 2017 (Km 290) La notte è passata tranquillamente alla reception ! Ci risvegliamo con un paesaggio meraviglioso. Nuvole basse tra la strada e la montagna proprio nel mezzo rendono particolarmente suggestivo questo luogo. Facciamo colazione approfittando che la reception non è ancora aperta. L’aria è frizzante e non vediamo l’ora di metterci in viaggio.  Sulla strada 15 in direzione Folva la strada comincia a salire in alto. Imbocchiamo la strada 258. Comincia la Gamle Strynefjellsvegen l’ottava delle strade turistiche in programma. Attraversiamo il vecchio ponte in pietra del 1883 per poi giungere alla bella cascata Videfossen alla fine della valle di Hjelledalen. Da qui una magnifica veduta sulla valle e sulla cima dello Skåla, che raggiunge un’altitudine di 1.848 metri di altezza. Lasciamo la strada asfaltata per un lungo tratto di sterrato tra neve, ghiaccio e paesaggi mozzafiato. Si ricomincia a scendere sulla strada 15 e poi sulla 63 da dove comincia la nona delle strade turistiche in programma, la Geiranger-Trollstigen. Il paesaggio lascia senza fiato. Una vegetazione lussureggiante, con piccole cascate ovunque e sullo sfondo il fiordo con le numerose navi da crociera all’ancora. Il traffico è intenso tra pulman, camper ed auto che fanno la spola tra il porto e la montagna. Giunti al porto saliamo verso l’ Ørnevegen che è il nome degli undici tornanti che salgono sulla ripida collina del Geiranger verso Eidsdal. Ad ogni tornante un’emozione ed uno spettacolo straordinario per il panorama che è possibile ammirare. Giunti in alto una fitta nebbia copre tutte le montagne ma ormail il bello è passato. Si ricomincia a scendere verso Eidsdal dove si prende il traghetto per Linge. La traversata è piacevolissima, il meteo è dalla nostra parte ed il panorama superbo. Proseguamo verso Valldal sempre sulla strada 63. Pochi chilometri e giungiamo al Gudbrandsjuvet Gorge. Si tratta di una gola situata nella valle del Valldalen, con montagne ripidissime ed il fiume che scorre velocemente. Da millenni, il fiume Valldøla ha tagliato la roccia creando grossi buchi ed intricate formazioni rocciose. Davvero uno spettacolo straordinario dalla natura.  La piattaforma che consente di ammirare il tutto è modellata come una ghirlanda nel terreno. Davvero bella. Facciamo una pausa per mangiare qualcosa e per l’immancabile caffè. Seguiamo la strada 63 sino a giungere ad una delle strade più belle e pittoresche di tutta la Norvegia, il Trollstigen. Dalla grande piattaforma è possibile ammirare in tutta la sua bellezza la strada che si snoda attraverso undici ripidi tornanti sulla montagna. Su un lato la cascata Stigfossen che scende giù verso la valle. Diversi i punti di osservazione. Il meteo è dalla nostra parte ed il sole torna a splendere. Che spettacolo. Dopo una lunghissima pausa si comincia a scendere lungo gli undici tornanti sino a giungere all’area di servizio con tanto di trolls. Qui ne approfittiamo per bere un caffè in compagnia di alcuni ragazzi americani in giro per l’europa con la bici e  che apprezzeranno particolarmente il caffè italiano ! Ripresa la strada 63 continuiamo per la strada 64 verso Bud. Siamo a pochi chilometri dalla decima strada turistica in programma, l’ Atlanterhavsvegen ma il meteo non promette niente di buono. Controllo le previsioni meteo per l’indomani e danno sole tutta la giornata. Deciadiamo di trovare alloggio per la sera nei pressi di Stavik. Troviamo una bella hitte presso il campeggio Blåhammer situato in un luogo incantevole sulla costa. Domani ci aspetta l’Atlantic Road !

29 Luglio 2017 (km 390) Le previsioni meteo erano esatte. Ci accoglie una meravigliosa giornata di sole con un cielo limpido. In prima mattinata ne approfitto per una breve passeggiata sul pontile del campeggio. Fatta colazione con pane, nutella e caffè si parte verso l’Atlantic Road. Giungiamo sul posto prestissimo. Per molti  che ci sono già stati sono rimasti un po delusi visto le aspettative. Sarà stato il sole splendente, l’azzurro del cielo ed il pochissimo traffico ma a me è sembrata meravigliosamente bella. Me la sono goduta più di una volta facendo avanti ed indietro per i ponti. La strada sul ponte Myrbarholm è una delizia visiva che si curva elegantemente dall’isola sino all’isola sui sette ponti. Il paesaggio rilassante, quieto. Basta aprire il casco e sentire il vociare dei gabbiani che volano in alto. Esperienza unica ed indimenticabile. Seguiamo la strada 64 sino a Kristiansund e poi la strada E70 e la E39 sino a Folldal dove imbocchiamo la strada 27 la Rondane l’ultima delle strade turistiche in programma. Qui basta chiudere gli occhi per sentire le montagne che raggiungono gli oltre 2.000 metri di altitudine. Come i giganti, le montagne  ci guardano sulla strada che percorriamo immersi nel parco nazionale di Rondane. Giungiamo al Sohlbergplassen il punto di osservazione sul lago Atnsjøen. Dalla piattaforma una spettacolare vista verso il lago e sulle cime arrotondate del massiccio del Rondane quasi esattamente come appaiono nella famosa pittura "Winter's Night in Rondane" di Harald Sohlberg. Poco dopo troviamo alloggio presso il Solhaug Camping in una spaziosissima hitte proprio sulla foce del fiume Setningen luogo a quanto pare molto conosciuto per la pesca. Dopo una bella doccia calda ed un’abbondante cena ne approfitto per una breve passeggiata lungo il fiume. Il sole è ancora splendente ed alcuni pescatori tentano la sorte sulle acque del fiume.

30 Luglio 2017 (Km 560) Oggi lascio il mio compagno di viaggio che rientra direttamente a casa. Io proseguo sulla strada 219 verso Sollia per visitare la vecchia chiesa in legno.  Nel 1720 fu  introdotta una legge con la quale veniva richiesto alle persone di andare in chiesa almeno due volte all'anno. Gli abitanti della valle di Setningsdalen dovevano fare un lungo cammino attraverso le montagne a Ringebu per raggiungere la chiesa più vicina ed in un’occasione un intero gruppo di viaggiatori morì di stenti a causa di una tempesta.  Nel 1732, il re autorizzò la costruzione di una nuova chiesa, ma gli abitanti di Sollia non ricevettero i fondi necessari  per la costruzione. Di conseguenza, i parrocchiani locali  trovarano il terreno adatto e raccolsero il legname e la pietra per costruirla. Fu completata nel 1738. Proseguo verso Atna ed imboccando la strada numero 3 giungo ad un’opera d’arte molto singolare, la Grande Alce. Si tratta di un’alce di 10 metri d’altezza sull’area di sosta Bjøroa a Stor-Elvdal. Dietro c’è una storia alquanto singolare. Chiamata la  "Death Road 3" per i numerosi incidenti dovuti alle collisioni con questo animale di grandi dimensioni, molto presente in questi luoghi, si è deciso di renderla più sicura, prima piazzando lungo tutto il suo percorso sulle cime degli alberi delle sagome di teste di alci di diverso colore che hanno contribuito a ridurre il tasso di incidenti e poi con il progetto di costruire il più grande alce del mondo in acciaio. Piazzato in un’area di sosta è diventata un’attrazione turistica in breve tempo, invogliando gli automobilisti a fermarsi per ammirare l’opera e riposare. Obbiettivo raggiunto perfettamente. L’opera è stata costruita da Linda Bakke in diversi anni e la maggior parte del lavoro è stato fatto in Cina. Nel dicembre del 2016 l’alce è stata trasportata dalla Cina in Norvegia sul luogo in cui si trova attualmente. Solo quando ci si mette sotto si capiscono le reali dimensioni di quest’opera. Visto che è ancora presto e c’è pochissima gente parcheggio la moto proprio sotto l’alce per dare un’idea delle proporzioni. Si prosegue sino ad Elverum sempre sulla strada 3 per poi imboccare la E 6 sino ad Oslo. Comincia la strada di rientro verso la Svezia. In serata giungo a pochi chilometri da Göterborg presso il Stenungsunds Vandrarhem dove ho alloggiato la prima sera. Dopo circa seicento chilometri mi coccolo con pasta alla bolognese, birra, dolcetto e fragole !

31 Luglio 2017 (km 220) Mi alzo con calma e faccio colazione. La moto lungo il viaggio ha cominciato a perdere un po d’olio dal cardano proprio sotto la ruota evidentemente la guarnizione ormai è consumata ed ho fatto male a non cambiarla quando ho cambiato l’olio. Dopo i primi 50 km tocco con la mano il cardano per vedere se riscalda. Non era mai stato così caldo sino adesso. Proseguo sulla strada a bassa velocità e controllandolo ogni 30 km ! A circa 120 km da Malmö mi fermo ad un’area di sosta. Adesso si è riscaldato tantissimo. Meglio non rischiare di rompere tutto. Ho l’assistenza gratuita e ne approfitto ma al telefono mi dicono che possono lasciarmi soltanto al più vicino centro assistenza Bmw a circa 40 km. Io voglio assolutamente il mio meccanico. Così chiamo il mio compagno di viaggio che è già a Malmö e che è a conoscenza del problema. Si propone di affittare un rimorchio e di venirmi a prendere.  Circa 50 euro per una giornata intera. Così visto la magnifica giornata di sole mi faccio un bel caffè e mi distendo al sole in attesa che arrivi. Dopo circa un’oretta e mezza giunge al piazzale. Carichiamo la moto e ci dirigiamo verso Malmö.  Lasciamo il rimorchio con la moto a casa sua e poi a casa mia per scaricare i bagagli. Alla fine in una maniera o nell’altra abbiamo concluso insieme questo splendido ed entusiasmante viaggio on the road !

Ringrazio Pierre Lussagnet per la bellissima vacanza trascorsa insieme e per la sua grande gentilezza e disponibilità.  Alla prossima