Moto utilizzata: Bmw GS 1200 R - Bmw GS 1200 AD
Partenza: 21 Luglio 2017
Arrivo: 31 Luglio 2017
Km percorsi : 3.750
Nazioni visitate: Svezia-Norvegia
11 delle 18 strade turistiche norvegesi
http://www.nasjonaleturistveger.no/en/routes
Ryfylke-Hardanger-Hardangervidd-Aurlandsfjellet-Valdresflye-Sognefjellet-Gaularfjellet-Gamle
Strynefjellsvegen-Geiranger,Trollstigen-Atlanterhavsvegen-Rondane
21 Luglio 2017 (325 km) Finalmente si parte. In effetti non era
questo il viaggio in programma. Sarei dovuto partire con mia moglie a
giugno tra Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Germania ma purtroppo
per un problema al piede ha dovuto rinunciare. Così ho cominciato a
programmare un’altra destinazione in solitaria. Non avevo mai percorso
le strade turistiche norvegesi nonostante ci sia stato diverse volte.
Dando un’occhiata al sito
norvegese
http://www.nasjonaleturistveger.no/en/routes
ho buttato giù in pochi giorni un
bell’itinerario che unisse 11 delle 18 strade turistiche in Norvegia. Ne
è venuto fuori un percorso di circa 3.800 km da percorrere in 11 giorni.
Nel frattempo il mio amico Pierre
non appena saputo della mia destinazione ha dato la sua disponibilità.
Deciso si sarebbe partiti in due. Il 21 luglio nel primo pomeriggio
sotto una leggera pioggia si parte verso nord. Dopo circa un centinaio
di chilometri il meteo migliora e comincia a far capolino tra le nuovole
un timido sole. E’ ora di una pausa caffè, naturalmente con
l’immancabile moka. In poche ore giungiamo nei pressi di Stenungsund,
una ventina di chilometri dopo Göterborg presso il Stenungsunds
Vandrarhem
www.stenungsundsvandrarhem.se
dove avevo prenotato una camera tramite Booking.com.
Incantevole la posizione della struttura con prezzi veramente modici.
Sistemati i bagagli si è fatta ora di cena. E’ ora di provare i ravioli
alla bolognese in scatola accompagnati da una birretta ! Tutto sommato
niente male. Il cielo si è aperto ed è venuto fuori uno di quei tramonti
che ti rassererano l’anima. Le nuvole si rispecchiano sulle calme acque
della baia ed il sole lentamente scompare all’orizzonte. Non poteva
finire meglio questo inizio di viaggio. Adesso si dorme, domani si entra
in Norvegia.
22 Luglio 2017 (230 km)
Magnifica giornata di sole, meglio non poteva
essere. Alle 10 abbiamo il traghetto da Strömstad per Sandefjord. Fatta
colazione e sistemati i bagagli facciamo rotta verso nord. Dopo poco più
di 100 km giungiamo al piccolo porto di Strömstad. Facciamo il pieno di
benzina prima della partenza visto che costa meno in Svezia e poi fatti
i biglietti ci si imbarca puntuali. La traversata dura circa due ore e
mezzo. Ci si riposa sul ponte sotto una magnifico sole ammirando i
piccoli isolotti che caratterizzano questo tratto di mare. Facciamo
conoscenza con un gruppo di motociclisti svedesi con il quale si scambia
quattro chiacchiere. Una volta sbarcati in territorio norvegese ci si
dirige velocemente via autostrada verso Larvik e poi subito dopo
Porsgrunn. Finalmente lasciamo l’autostrada ed imbocchiamo la strada
356. La Norvegia comincia a mostrare subito il meglio di se. Piccoli
laghi, montagne, boschi. Un vero spettacolo. Giungiamo finalmente alla
Henseid Skole
http://www.henseidskole.com/ , una
vecchia scuola trasformata in ostello. La struttura si trova in una
località tranquillissima a due passi dall’enorme lago Tokke. Ci viene
assegnata una stanza enorme con tanto di cucina e piccolo soggiorno.
Fatta una bella doccia calda si prepara la cena. Per stasera pasta alla
bolognese. Mangiamo nel bel giardino della struttura. Una volta
terminato ci facciamo una lunga passeggiata costeggiando le rive del
lago. Ovunque sulla strada fragoline e lamponi selvatici. Naturalmente
ci si fa una grande scorpacciata. Il panorama sul lago è meraviglioso.
Il traffico è praticamente assente e l’unico rumore che si riesce a
percepire è il cantare degli uccelli.
23 Luglio 2013 (370 km) La giornata si presenta magnifica. Sole
splendente ed un magnifico cielo azzurro.
Dopo una buona colazione e l’immancabile caffè si parte.
Da subito la Norvegia comincia a
dare il meglio di se. Un continuo sali e scendi tra paesaggi maestosi,
piccoli laghi, foreste immense. Straordinari
i riflessi delle montagne, delle
nuvole sulle calme acque dei laghi. Lungo la strada facciamo diverse
soste per godere a pieno del panorama e per l’immancabile caffè. Nei
pressi di Rysstad lasciamo al strada numero 9 per percorrere la
magnifica FV337 che sale su sulle montagne. La vegetazione è
praticamente assente, solo erba e piccoli arbusti. Qui in inverno fa
molto freddo. Si cominciano ad intravedere qua e la delle piccole
porzioni di neve residua. Facciamo
sosta per il pranzo. Una delle pecore che da queste parti sono molto
comuni si avvicina curiosa forsa in cerca di qualcosa da mangiare.
Giunti a Byrkjedal la strada è interrotta e ci tocca fare una piccola
deviazione a seguito dell’autovettura di servizio. Nel frattempo abbiamo
reincontrato i ragazzi svedesi conosciuti sul traghetto e visto l’attesa
ne approfittiamo tutti quanti per un buon caffè italiano. Dopo circa 20
minuti si parte tutti in colonna. Dopo circa mezz’oretta giungiamo a
destinazione a Vatne presso l’hotel Kronen Gaard prenotato via
Booking.com. La struttura è molto carina. Dopo una bella doccia calda
ceniamo presso il ristorante dell’albergo. Il mio compagnio di viaggio
ha voluto a tutti i costi offrirmi la cena. Ottimo antipasto di salmone
e della buonissima carne con patate e contorni vari il tutto innaffiato
da un’ottima birra norvegese. Terminata la cena ne approfittiamo per una
breve passeggiata. Il sole basso porta una luce meravigliosa. In
lontananza un magnifico arcobaleno. Bellissimo, spicca tra il verde
della vegetazione ma non promette
niente di buono per domani. Vedremo.
24 Luglio 2017 (280 km)
La giornata non si
presenta male nonostante le previsioni davano pioggia. Oggi comincia il
bello con la prima delle strade turistiche norvegesi in programma la
Ryfylke. Fatta un’abbondantissima colazione siamo pronti alla partenza.
Pochi chilometri e giungiamo all’imbarco per il traghetto tra Lauvvik e
Oanes. Una piacevole traversata con una paesaggio meraviglioso.
Appena sbarcati seguiamo la strada 13 attraversando il lago
Botnetvatnet per poi salire in alto. I paesaggi che si susseguono
lasciano senza parole. Uno spettacolo della natura. Giungiamo al secono
traghetto della giornata Nesvik-Hjelmeland. Le condizioni meteo sono
buone e rispettando rigorosamente i limiti di velocità ci godiamo il
panorama. Ad ogni curva una sopresa. Piccole cascate, laghi, foreste che
si estendono a perdita d’occhio. Giunti ad Erdfjord la Ryfylke di divide
in due. Una in direzione Sand e l’altra verso Marvik. Scelgo la seconda
percorrendo la strada 520 sino a giungere alla cascata di
Svandalsfossen. Il fiume scorre in alto e con un grande balzo giunge in
riva al lago sottostante. Uno spettacolo straordinario arricchito da una
magica e rigogliosa vegetazione
che caratterizza la zona. Terminata la visita ci
prendiamo una pausa per un buon
caffè e per mangiare qualcosa. La strada 520
è di una bellezza entusiasmante.
Saliamo in quota tra montagne
innevate, piccoli laghi, panorami incantevoli. La natura in tutta la sua
bellezza ci accompagna sino ad Håra dove termina la Ryfylke. Proseguendo
sulla E134 giungiamo a Skare. Pochi chilometri e comincia la seconda
strada turistica in programma la Handarger. Sulla strada 13 in breve
giungiamo a mio parere ad una delle più imponenti, suggestive e
spettacolari cascate della Norvegia, le Låtefossen. Il rumore delle
acque è assordante. Dette le cascate gemelle si trovano nella stretta
valle di Oddadalen. Impetuose
scendono dalla montagna, alzando un velo di piccole goccioline, mentre
il fiume scorre sotto il vecchio ponte in pietra. Giusto il tempo per
visitarle e comincia a piovere. Indossato l’antipioggia si riparte
giungendo sino ad Odda dove svoltiamo a destra seguendo il lago.
Lasciata la pioggia alle spalle nei pressi di Sekse facciamo una pausa
caffè con una splendida veduta sul fiordo. Pochi chilometri e giungiamo
ad Ullensvang presso l’Hardanger Hostel B&B prenotato via Booking.com.
La struttura si trova su una collina con una veduta mozzafiato sul
fiordo. Sistemati i bagagli e dopo una rilassante doccia calda ceniamo
per la sera. La serata è troppo bella per non farsi una piacevole
passegiata sino all’antica chiesa del paese. Sulla costa numerosi i
terreni coltivati a ciligie, grosse come delle palle da pingpong ! Sul
lato opposto del fiordo le montagne sono ancora innevate. Il silenzio
regna sovrano. Pura magia.
25 Luglio 2017 (405 km)
Dopo
aver fatto un’abbondantissima colazione e preparate le moto ci avviamo
verso Kinsarvik per prendere il traghetto per Utne. Purtroppo la nave è
partita da poco e ci tocca spettare un’oretta. Il meteo non è male e ne
approfittiamo per farci un buon caffè e visitare l’antica chiesa in
legno proprio di fronte l’imbarco. Facciamo
anche un po di spesa nel vicino market.
La traversata dura circa 20 minuti ed una volta sbarcati ad Utne
imbocchiamo la strada 550 verso Jondal. Un vero spettacolo. Piccola,
stretta e con tantissime curve con splendide vedute
sull’Hardangerfjorden. Arriviamo giusto in tempo per la partenza del
traghetto. Pochi minuti di traversata e giungiamo a Torvikbygd dove
imbocchiamo la strada 49.
Poco dopo giungiamo alla cascata Steinsdalsfossen. La cascata di
Steindalsfossen non è la più alta della Norvegia ma comunque è molto
spettacolare ed attraverso le apposite passerelle che sono state
costruite permette di camminarci dietro senza bagnarsi. Seguendo la fv7
in direzione Granvin percorriamo il fiordo sul lato opposto ed
attraverso al strada 13 giungiamo ad un’altra cascata, sulla strada
tra Granvin e Voss.
Si tratta della Skjervsfossen con le sue cascate gemelle che si snodano
da un'altezza di 150 metri. Qui
ne approfittiamo per mangiare qualcosa. Una nota particolare merita il
bagno presso il parcheggio, open space con veduta sul fiume ! Torniamo
verso Granvin seguendo la strada 13. Un ponte gigantesco collega le due
sponde del fiordo ed attraverso la strada 7 giungiamo a Eidfjord dove
comincia la terza delle strade turistiche la Hardangervidda con il suo
parco nazionale che con i suoi 8.000 chilometri quadrati è il più grande
parco nazionale della Norvegia. Attraverso un lungo tunnel a spirale che
sale su in cima alla montagna
giungiamo a Vøringsfossen, forse la cascata più famosa della
Norvegia. Con i suoi 182 metri l’acqua fa un salto nella valle di
Måbødalen. Il paesaggio è impressionante ed al tempo stesso magnifico.
Pausa caffè prima di percorrere l’altopiano tra laghi e montagne
innevate. Splendido il paesaggio. Seguendo al strada 7 sino ad Hagafoss
e poi la strada 50 giungiamo nel piccolo paesino di Hol con la sua
splendida chiesa medievale in legno proprio sull’Holsfjorden.
Continuando sulla strada 50 si susseguono laghi, cascate, fiordi,
paesaggi mozzafiato. Giungiamo nei pressi di Aurlandsvangen dopo aver
percorso una entusiasmante strada a serpentina che scende giù sino
all’omonimo fiordo con vedute spettacolari. Abbiamo già percorso più di
400 km. Proviamo a trovare una sistemazione per la notte ma le hitte
sono tutte occupate. Arrivati al Lunde Camping anche qui tutto al
completo. Siamo stanchi e non vogliamo continuare la ricerca così per
stasera ci si deve accontentare di dormire in tenda. Dopo una bella
doccia calda prepariamo la cena proprio a ridosso del fiume che scorre
accanto al campeggio. Gran bella giornata oggi.
26 Luglio 2017 (km 390)
Nonostante abbia dormito in tenda mi sento
abbastanza riposato. Certo non è una grande comodità soprattutto quando
si tratta di smontare il tutto. Fatta una fugace colazione si parte. Il
meteo non è niente male, anzi a tratti viene fuori anche il sole. Giunti
a Aurlandsvangen comincia un’altra delle strade turistiche la
Aurlandsfjellet. Imbocchiamo la Bjorgavegen che sale su in
montagna praticamente sul lungo tunnel che conduce a Laerdal. La strada
è semplicemente strepitosa e conduce al Stegastein, una elegante
piattaforma con una vista unica sull'Aurlandsfjord. Da l’illusione di
sporgersi nel vuoto, raggiungendo i 30 metri sopra i pini ed a 650 metri
sopra il fiordo. Il frontale in vetro amplifica la senzazione di stare
sospesi nel vuoto. Si riparte giungendo finalmente sulla vetta a Flotane
sull’Aurlandsfjellet. Adesso ci si sente veramente "in cima". Qui ci si
trova di fronte un altopiano con cime e ghiacciai in lontananza.
C’è ancora tanta neve sul bordo
strada e le acque dei laghi sono ancora a tratti ghiacciate. Il sole
torna a splendere rendendo il paesaggio ancora più bello. Si ricomincia
a scendere verso Laerdal. Il paesaggio diventa più dolce. Sulla strada
incontriamo una singolare opera d’arte. Dal parcheggio si entra in una
grotta chiamata la “Hiete på Vedahaugane”.
Si tratta di un orso in letargo che dorme su un gruppo di
"rottami" provenienti da diverse epoche. I rottami non sono altro che
oggetti trovati nei mercati delle pulci e nei negozi dei paesi vicini.
Un’opera davvero singolare. Seguendo
la E16 e poi la strada 51 verso Beitostolen sempre immersi in scenari
mozzafiato giungiamo sulla Valdresfyle la quinta delle strade turistiche
in programma. Sulla strada facciamo sosta per il pranzo e l’immancabile
caffè. Da Rjupa si gode di una
vista panoramica sulle antiche colline di montagna sul lago Vinstervatn
e sul paesaggio montano della valle di Valdres.
Maestoso il lago di Gjende alle
porte del parco nazionale di Jotunheimen. Con la sua acqua chiara e
verde e le cime circostanti, Gjende è conosciuto come il lago più bello
e panoramico in tutto il massiccio di Jotunheimen. Seguendo la strada 51
e poi la strada 15 giungiamo a Lom. Parcheggio subito la moto e mi
dirigo verso la Prestfossen Zip-Line ! Attraverso un lungo cavo di
acciaio si va giù sul fiume Bøvre, oltre la cascata sino ad arrivare al
centro informazioni.
Un’esperienza unica e particolarmente eccitante, peccato che la mia
Go-Pro proprio alla fine sia rimasta agganciata al cavo d’acciao,
spezzando il cavo di sicurezza e cadendo nelle rapide !! Rattristato non
tanto per la camera ma per aver perso
i video fatti sino adesso
non mi perdo d’animo e lo riffacio portandomi dietro la mia
macchina fotografica !! Il video c’è possiamo anche andare adesso !
Pochi chilometri dopo troviamo
alloggio presso un piccolo camping sulla strada 55 nei pressi di
Galdbygde. Per cena tagliatelle all’arrabbiata ed una buona birra giusto
per smaltire un po di rabbia !
27 Luglio 2017 (380 km)
Alzati di buon’ora proseguiamo seguendo la
strada 55. Si sale su in alto tra cascate, laghi e l’enorme coda del
ghiacciao che imponente caratterizza tutto il territorio. La temperatura
è scesa notevolmente ed ovunque c’è la neve.
Pochi chilometri e la strada comincia a scendere dolcemente ed
anche il paesaggio diventa più lussureggiante. Il sole torna a splendere
e ne approfittiamo per un buon caffè. Giungiamo al Sognefjorden sempre
sulla strada 55 sino a prendere il traghetto Hella-Dragsvik da dove
comincia la settima strada
turistica in programma, la Gaularfjellet. Seguendo la Fv 13 giungiamo
dopo una serie di tornanti spettacolari all’Utsikten. Il belvedere a
Gaularfjellet è uno dei punti più belli ed offre una vista spettacolare
sulle montagne che raggiungono i 1.500 metri
e sui profondi canyon. Pochi
chilometri e giungiamo alle Likholefossen. Le bellissime cascate su
fiume Gaula con il ponte flessibile in acciaio rendono questo luogo
magico. Il rumore assordante delle acque copre ogni altro rumore. Il
paesaggio è incantevole e proseguendo oltre il ponte è possibile
continuare la passeggiata lungo il Fossestien, un lungo sentiero immerso
nel bosco. Attraverso la E39 giungiamo a Byrkjelo. La strada per Utvik è
interrotta e l’unico mondo per raggiungerla è fare un giro largo sino a
prendere il traghetto ad Anda per Lote. Pochi minuti e giungiamo al bel
lago Hornindalsvatnet. Proviamo a trovare alloggio in diversi campeggi
ma è tutto pieno. Nell’ultimo campeggio hanno una roulotte libera ma
hanno già dato conferma ad una coppia che è sulla strada. Il gestore ci
propone eventualmente di dormire nella reception ad un prezzo minore.
Non ce lo facciamo dire due volte. Sistemiamo i bagagli ed aspettiamo
che alle 20.30 chiuda la reception per farci i nostri comodi. Abbiamo
anche una magnifica veduta sul lago. Stasera si cena a base di
gulash..naturalmente in scatola !
28 Luglio 2017 (Km 290)
La notte è passata tranquillamente alla
reception ! Ci risvegliamo con un paesaggio meraviglioso. Nuvole basse
tra la strada e la montagna proprio nel mezzo rendono particolarmente
suggestivo questo luogo. Facciamo colazione approfittando che la
reception non è ancora aperta. L’aria è frizzante e non vediamo l’ora di
metterci in viaggio. Sulla strada
15 in direzione Folva la strada comincia a salire in alto. Imbocchiamo
la strada 258. Comincia la Gamle Strynefjellsvegen l’ottava delle strade
turistiche in programma. Attraversiamo il vecchio ponte in pietra del
1883 per poi giungere alla bella cascata Videfossen alla fine della
valle di Hjelledalen. Da qui una magnifica veduta sulla valle e sulla
cima dello Skåla, che raggiunge un’altitudine di 1.848 metri di altezza.
Lasciamo la strada asfaltata per un lungo tratto di sterrato tra neve,
ghiaccio e paesaggi mozzafiato. Si ricomincia a scendere sulla strada 15
e poi sulla 63 da dove comincia la nona delle strade turistiche in
programma, la Geiranger-Trollstigen. Il paesaggio lascia senza fiato.
Una vegetazione lussureggiante, con piccole cascate ovunque e sullo
sfondo il fiordo con le numerose navi da crociera all’ancora. Il
traffico è intenso tra pulman, camper ed auto che fanno la spola tra il
porto e la montagna. Giunti al porto saliamo verso l’ Ørnevegen che è il
nome degli undici tornanti che salgono sulla ripida collina del
Geiranger verso Eidsdal. Ad ogni tornante un’emozione ed uno spettacolo
straordinario per il panorama che è possibile ammirare. Giunti in alto
una fitta nebbia copre tutte le montagne ma ormail il bello è passato.
Si ricomincia a scendere verso Eidsdal dove si prende il traghetto per
Linge. La traversata è piacevolissima, il meteo è dalla nostra parte ed
il panorama superbo. Proseguamo verso Valldal sempre sulla strada 63.
Pochi chilometri e giungiamo al Gudbrandsjuvet Gorge. Si tratta di una
gola situata nella valle del Valldalen, con montagne ripidissime ed il
fiume che scorre velocemente. Da millenni, il fiume Valldøla ha tagliato
la roccia creando grossi buchi ed intricate formazioni rocciose. Davvero
uno spettacolo straordinario dalla natura.
La piattaforma che consente di
ammirare il tutto è modellata come una ghirlanda nel terreno. Davvero
bella. Facciamo una pausa per mangiare qualcosa e per l’immancabile
caffè. Seguiamo la strada 63 sino a giungere ad una delle strade più
belle e pittoresche di tutta la Norvegia, il Trollstigen. Dalla grande
piattaforma è possibile ammirare in tutta la sua bellezza la strada che
si snoda attraverso undici ripidi tornanti sulla montagna. Su un lato la
cascata Stigfossen che scende giù verso la valle. Diversi i punti di
osservazione. Il meteo è dalla nostra parte ed il sole torna a
splendere. Che spettacolo. Dopo una lunghissima pausa si comincia a
scendere lungo gli undici tornanti sino a giungere all’area di servizio
con tanto di trolls. Qui ne approfittiamo per bere un caffè in compagnia
di alcuni ragazzi americani in giro per l’europa con la bici e
che apprezzeranno particolarmente il caffè italiano ! Ripresa la
strada 63 continuiamo per la strada 64 verso Bud. Siamo a pochi
chilometri dalla decima strada turistica in programma, l’
Atlanterhavsvegen ma il meteo non promette niente di buono. Controllo le
previsioni meteo per l’indomani e danno sole tutta la giornata.
Deciadiamo di trovare alloggio per la sera nei pressi di Stavik.
Troviamo una bella hitte presso il campeggio Blåhammer situato in un
luogo incantevole sulla costa. Domani ci aspetta l’Atlantic Road !
29 Luglio 2017 (km 390) Le previsioni meteo erano esatte. Ci accoglie
una meravigliosa giornata di sole con un cielo limpido. In prima
mattinata ne approfitto per una breve passeggiata sul pontile del
campeggio. Fatta colazione con pane, nutella e caffè si parte verso
l’Atlantic Road. Giungiamo sul posto prestissimo. Per molti
che ci sono già stati sono
rimasti un po delusi visto le aspettative. Sarà stato il sole
splendente, l’azzurro del cielo ed il pochissimo traffico ma a me è
sembrata meravigliosamente bella. Me la sono goduta più di una volta
facendo avanti ed indietro per i ponti. La strada sul ponte Myrbarholm è
una delizia visiva che si curva elegantemente dall’isola sino all’isola
sui sette ponti. Il paesaggio rilassante, quieto. Basta aprire il casco
e sentire il vociare dei gabbiani che volano in alto. Esperienza unica
ed indimenticabile. Seguiamo la strada 64 sino a Kristiansund e poi la
strada E70 e la E39 sino a Folldal dove imbocchiamo la strada 27 la
Rondane l’ultima delle strade turistiche in programma. Qui basta
chiudere gli occhi per sentire le montagne che raggiungono gli oltre
2.000 metri di altitudine. Come i giganti, le montagne
ci guardano sulla strada che
percorriamo immersi nel parco nazionale di Rondane. Giungiamo al
Sohlbergplassen il punto di osservazione sul lago Atnsjøen. Dalla
piattaforma una spettacolare vista verso il lago e sulle cime
arrotondate del massiccio del Rondane quasi esattamente come appaiono
nella famosa pittura "Winter's Night in Rondane" di Harald Sohlberg.
Poco dopo troviamo alloggio presso il Solhaug Camping in una
spaziosissima hitte proprio sulla foce del fiume Setningen luogo a
quanto pare molto conosciuto per la pesca. Dopo una bella doccia calda
ed un’abbondante cena ne approfitto per una breve passeggiata lungo il
fiume. Il sole è ancora splendente ed alcuni pescatori tentano la sorte
sulle acque del fiume.
30 Luglio 2017 (Km 560)
Oggi lascio il mio compagno di viaggio che
rientra direttamente a casa. Io proseguo sulla strada 219 verso Sollia
per visitare la vecchia chiesa in legno.
Nel 1720 fu
introdotta una legge con la quale veniva richiesto alle persone di
andare in chiesa almeno due volte all'anno. Gli abitanti della valle di
Setningsdalen dovevano fare un lungo cammino attraverso le montagne a
Ringebu per raggiungere la chiesa più vicina ed in un’occasione un
intero gruppo di viaggiatori morì di stenti a causa di una tempesta.
Nel 1732, il re autorizzò la
costruzione di una nuova chiesa, ma gli abitanti di Sollia non
ricevettero i fondi necessari per
la costruzione. Di conseguenza, i parrocchiani locali
trovarano il terreno adatto e
raccolsero il legname e la pietra per costruirla. Fu completata nel
1738. Proseguo verso Atna ed imboccando la strada numero 3 giungo ad
un’opera d’arte molto singolare, la Grande Alce. Si tratta di un’alce di
10 metri d’altezza sull’area di sosta Bjøroa a Stor-Elvdal. Dietro c’è
una storia alquanto singolare. Chiamata la
"Death Road 3" per i numerosi
incidenti dovuti alle collisioni con questo animale di grandi
dimensioni, molto presente in questi luoghi, si è deciso di renderla più
sicura, prima piazzando lungo tutto il suo percorso sulle cime degli
alberi delle sagome di teste di alci di diverso colore che hanno
contribuito a ridurre il tasso di incidenti e poi con il progetto di
costruire il più grande alce del mondo in acciaio. Piazzato in un’area
di sosta è diventata un’attrazione turistica in breve tempo, invogliando
gli automobilisti a fermarsi per ammirare l’opera e riposare. Obbiettivo
raggiunto perfettamente. L’opera è stata costruita da Linda Bakke in
diversi anni e la maggior parte del lavoro è stato fatto in Cina. Nel
dicembre del 2016 l’alce è stata trasportata dalla Cina in Norvegia sul
luogo in cui si trova attualmente. Solo quando ci si mette sotto si
capiscono le reali dimensioni di quest’opera. Visto che è ancora presto
e c’è pochissima gente parcheggio la moto proprio sotto l’alce per dare
un’idea delle proporzioni. Si prosegue sino ad Elverum sempre sulla
strada 3 per poi imboccare la E 6 sino ad Oslo. Comincia la strada di
rientro verso la Svezia. In serata giungo a pochi chilometri da
Göterborg presso il Stenungsunds Vandrarhem dove ho alloggiato la prima
sera. Dopo circa seicento chilometri mi coccolo con pasta alla
bolognese, birra, dolcetto e fragole !
31 Luglio 2017 (km 220)
Mi alzo con calma e faccio colazione. La moto
lungo il viaggio ha cominciato a perdere un po d’olio dal cardano
proprio sotto la ruota evidentemente la guarnizione ormai è consumata ed
ho fatto male a non cambiarla quando ho cambiato l’olio. Dopo i primi 50
km tocco con la mano il cardano per vedere se riscalda. Non era mai
stato così caldo sino adesso. Proseguo sulla strada a bassa velocità e
controllandolo ogni 30 km ! A circa 120 km da Malmö mi fermo ad un’area
di sosta. Adesso si è riscaldato tantissimo. Meglio non rischiare di
rompere tutto. Ho l’assistenza gratuita e ne approfitto ma al telefono
mi dicono che possono lasciarmi soltanto al più vicino centro assistenza
Bmw a circa 40 km. Io voglio assolutamente il mio meccanico. Così chiamo
il mio compagno di viaggio che è già a Malmö e che è a conoscenza del
problema. Si propone di affittare un rimorchio e di venirmi a prendere.
Circa 50 euro per una giornata intera. Così visto la magnifica
giornata di sole mi faccio un bel caffè e mi distendo al sole in attesa
che arrivi. Dopo circa un’oretta e mezza giunge al piazzale. Carichiamo
la moto e ci dirigiamo verso Malmö. Lasciamo
il rimorchio con la moto a casa sua e poi a casa mia per scaricare i
bagagli. Alla fine in una maniera o nell’altra abbiamo concluso insieme
questo splendido ed entusiasmante viaggio on the road !
Ringrazio Pierre Lussagnet per la bellissima
vacanza trascorsa insieme e per la sua grande gentilezza e
disponibilità. Alla prossima