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Moto utilizzata: Kawasaki
KLV 1000 - Auto
Partenza: 14 agosto 2007
Arrivo: 04 Settembre 2007
Tappe: Palermo- Civitavecchia (via nave)- Ancona -
Ancona- Zadar (via nave)- Zadar- Plitvicka- Belgrado- Timisoara - Sibiu
- Porumbaco de Sus - Lago Balea - Slimnic - Medias - Sighisoara -
Cristian - Saliste - Poiana Sibiliu - Rasinari - Paltinis - Cornetul -
Cozia - Bistrita - Hurezu - Bucarest-Palermo (via aereo)
Nazioni visitate: Croazia Serbia Romania
Km percorsi: 2.000 circa
Durata: 21 giorni
14 ago (Palermo-Civitavecchia via nave)
Tutto è pronto per la partenza, sono mesi che aspettiamo questo momento.
La moto è lì in giardino, pronta per una nuova avventura on the road.
Unico neo una fastidiosissima ernia discale che mi tormenta da qualche
mese. Il buonsenso consiglierebbe di evitare un viaggio così lungo in
moto ma la voglia di partire, il desiderio di avventura è troppo grande
per rinunciare, così stringo i detti e vado per la mia strada. Pagherò
cara questa mia decisione !
Alle 18 con la mia Laura, dopo l’ultimo controllo
dei bagagli si parte verso il porto, dove alle 20.00 ci imbarcheremo per
Civitavecchia. Alle 19 arrivano gli amici per salutarci. Quattro risate,
le solite raccomandazioni e poi via ci si imbarca per questa nuova
avventura. La nave parte e dal ponte ci accorgiamo con sorpresa che sono
ancora lì ad aspettarci per l’ultimo saluto. Intravediamo le loro moto
allontanarsi ed il sole ormai tramontato illumina di una luce fioca la
città, che come noi si prepara per la notte. La nave è quasi vuota e
dopo un breve giro è ora di fare nanna, domani ci aspettano 400 km.
15 ago (Civitavecchia-Ancona 410 km)
Puntualissima la nave arriva a Civitavecchia in una magnifica giornata
di sole, con una leggera brezza a rinfrescare la giornata. Sbarcati
dalla nave, ci prepariamo per questa passeggiata verso Ancona dove alle
22 ci attende la nave per Zadar in Croazia. E’ ferragosto e per nostra
fortuna le strade sono completamente deserte. Il viaggio procede
tranquillo sino ad Ancona, dove arriviamo intorno alle 16. La città
sembra abbandonata ! Non c’è anima viva e solo al porto c’è un po’ di
movimento. Ne approfittiamo per una breve visita della città. Saliamo al
Duomo di San Ciriaco che dal promontorio domina l’intera costa. Da qui
si gode una bellissima veduta sul porto e la città. Riscendiamo per il
centro storico e ci sediamo comodamente sul lungomare per mangiare
qualcosa. Sono già le 20.00 e tra quattro chiacchiere con altri
motociclisti giunge il momento di imbarcarsi. Un tramonto bellissimo sul
mare ci regala le prime emozioni di questo viaggio. Si parte
finalmente…non vediamo l’ora di arrivare.
16 ago (Zadar-Plitvicka 140 km)
Ore 06.00 finalmente a Zadar. La giornata è bellissima. Dopo un breve
controllo alla dogana si parte in direzione di Plitvicka dove sosteremo
per la notte e visiteremo il Parco Nazionale. Visto l’orario la strada è
deserta. Dopo un breve tratto prendiamo l’autostrada. La temperatura è
molto bassa e siamo costretti a fermarci per indossare sotto le giacche
qualcosa di caldo. Usciti dall’autostrada ci immettiamo nella statale
che porta dritti a Plitvicka. Il paesaggio è bellissimo e la musica
nell’interfono rende ancora più piacevole questa passeggiata.
Improvvisamente un banco di nebbia ci costringe a rallentare, rendendo
il paesaggio surreale. Alle 10 arriviamo a destinazione e immediatamente
troviamo posto presto una pensione ad appena 2 km dalla seconda entrata
del parco. Sistemati i bagagli ci dirigiamo verso il parco. Il paesaggio
montano è di raro splendore, composto in alternanza da montagne e valli
ricoperte di lussureggiante vegetazione, emergenze rocciose, piccole
paludi, cavità, il tutto condito da 16 fantastici laghi collegati tra
loto da ruscelli e cascate, insomma un posto paradisiaco dove rilassare
la mente ed il corpo. Vi raccomando di cominciare la visita dalla
seconda entrate e non dalla prima e seguire il percorso H, il tal modo
visiterete l’intero parco ed il percorso sarà tutto in discesa.
All’interno troverete delle aree attrezzate dove mangiare e bere
qualcosa, ma vi consiglio vivamente di portarvi la colazione a sacco e
scegliere uno dei tanti posti bellissimi dove fermarsi, anche perché i
prezzi all’interno sono proibitivi. Laura è entusiasta del posto ed io
anche se è la terza volta che vengo continuo a rimanerne incantato. Dopo
ore ed ore di passeggiare, giungiamo ala fine del percorso. Ripresa la
moto, ci dirigiamo verso casa. Nelle vicinanze del parco non c’è un
market fornito e quello vicino all’entrata è esageratamente caro, quindi
se volete fare la spesa andate al paese vicino, Korenica in direzione
Zadar ad appena 18 km, lì troverete di tutto. La serata trascorre
tranquilla e la mia schiena sembra tenere. Domani si và a Zagabria.
17 ago (Plitvicka-Zagabria 138 km)
Questa mattina la mia schiena ha fatto un po’ i capricci, ma è bastato
un buon caffè con la mia moka ed il fornellino da campeggio, per
sentirmi meglio ! Partiamo con comodo alle 08.30 i chilometri da fare
sono pochi. La giornata è bellissima e le previsione per la settimana
seguente sono eccezionali. Sul percorso ci fermiamo a Turanj presso
Karlovac, dove tra il 1991 ed il 1995 si trovava la prima linea di
difesa della città, durante la guerra di indipendenza che sconvolse
l’assetto politico e territoriale della ex Jugoslavia e feci centinaia
di migliaia di morti. Qui è stato allestito un piccolo museo all’aperto,
dove tra carri armati, cannoni e case distrutte sono ancora evidenti i
segni lasciati dalla guerra. Fatte alcune foto, ripartiamo verso
Zagabria dove giungiamo intorno alle 10.30. Nei pressi della stazione ci
fermiamo e la mia Laura si adopera per cercare una sistemazione per la
notte. Dopo alcuna Hotel esageratamente cari per una notte, la scelta
cade sullo Youth Hotel Zagreb – Petrinjska 77 tel. 01-4841261. La camera
non è il massimo, ma la posizione a 5 minuti dal centro ed il parcheggio
moto ne fanno una valida alternativa. La città di Zagabria è molto
bella. E’ una città giovane, dinamica, ricca di storia e luoghi da
visitare, con un centro storico interamente pedonale e parchi ovunque
dove potersi rilassare. Dirigetevi verso la piazza Bano Jelacic il
centro della città e chiedete al centro informazione la guida gratuita
in diverse lingue, che offre due diversi itinerari, ben illustrati e
dettagliati con i quali potrete fare un giro completo della città,
visitando i posti più interessanti. Non perdetevi il magnifico panorama
che si gode dalla Torre Lotrscak ed una visita al bellissimo Giardino
botanico della città. In serata facciamo un giro per le vie del centro,
dove una moltitudine di giovani nei numerosissimi locali all’aperto si
preparano a trascorrere la notte. Ci piacerebbe molto restare ma domani
ci spettano 600 km per Timisoara in Romania.
18 ago (Zagabria-Timisoara 596 km)
Ore 05.00 del mattino, mi sveglio con un dolore tremendo alla schiena.
Nonostante prenda un antinfiammatorio il dolore non passa. Intorno alle
08.00 dopo aver passato ore terribili il dolore lentamente và via. Siamo
indecisi se continuare o tornare a casa. Continuo a voler andare avanti
nella speranza che migliori. Partiamo da Zagabria intorno alle 10.00 il
tempo è buono. L’autostrada verso Belgrado è monotona così per
divertirci un po’ cominciamo a cantare ! Non vi dico le risate che ci
siamo fatti. Ci fermiamo lungo la strada per pranzare. Sino adesso non
abbiamo incontrato nessuna moto. Passiamo il confine Croato ed entriamo
in Serbia. Arrivati a Belgrado ci dirigiamo verso il confine rumeno a
Moravita a circa 100 km. Passiamo la frontiera senza nessun problema ed
anche velocemente, segno tangibile dell’entrata della Romania nella
comunità europea. Arriviamo in serata a Timisoara, dove ad attenderci
all’ingresso della città c’è la cugina di Laura Slaviza, che ringrazio
per la calorosa ospitalità ed accoglienza. Parcheggiata la moto in
garage, sistemati i bagagli e fatta una bella doccia, facciamo una
visita ai parenti, per poi dirigerci in un delizioso ristorante dove
assaggiamo la prima specialità rumena, la “Mamaligà”, una sorta di
polenta servita con panna acida e Branza, formaggio di pecora dal sapore
salato, una vera delizia. Come se non bastasse un arrosto misto
delizioso per completare la cena ! Adesso comincio ad avvertire la
stanchezza e la schiena sembra tornare a farmi male. Vorrei farmi un
giretto by night della città ma sono troppo stanco è ora di tornare a
casa.
19 ago (Timisora-Sibiu 265 km)
ore 08.00 penso proprio che il mio viaggio in moto sia finito qui,
dolori lancinanti alla schiena ed alla gamba non mi consentono neanche
di camminare. Dopo una serie di telefonate decidiamo di lasciare la moto
a Timisoara e di trasferirci a Sibiu in auto. Fortunatamente il padre
della mia ragazza si trova qui per lavoro ed immediatamente viene a
prenderci. Sistema una sorta di lettino nell’auto permettendomi di
viaggiare disteso. Il mio umore è proprio giù, mi sento un leone che
dalla savana passa ad una gabbia. Dal finestrino intravedo i paesaggi
che avrei dovuto godermi in moto. La rabbia è così forte che chiudo gli
occhi cercando di non pensare, ma non riesco a farlo. Giungiamo a Sibiu
presso l’Hotel Silva dove ci avevano già prenotato una stanza. Il dolore
è tremendo ed a stento riesco a salire i gradini. Mi aspetta già il
medico per una visita d’urgenza. Diagnosi: parestesia alla gamba destra
per ernia discale L4L5. Mi prescrivono infiltrazione di cortisone,
assoluto divieto di deambulare con successive sedute di fisioterapia,
con obbligo di ritorno in Italia non prima di 15 giorni ed in aereo.
Torno in hotel distrutto dal dolore e dalla disperazione di non poter
continuare più il nostro viaggio. La mia dolce Laura fa di tutto per
consolarmi e tirarmi su il morale. Per quattro giorni vedrò soltanto il
giardino ed il campanile della città di Sibiu dalla finestra dell’hotel,
percorrendo nella mia mente, quasi in un viaggio fantastico ed
immaginario, i luoghi che avrei dovuto visitare e che per mesi avevo
pianificato ed organizzato. Non riesco a rassegnarmi a tutto questo.
Dopo circa quattro giorni comincio a fare i primi passi, segno che la
terapia ha fatto il suo effetto. Mi trovo in una splendida città che
quest’anno è stata proclamata capitale della cultura europea. Centinaia
le manifestazioni, in un programma ricchissimo di eventi. Qui a Sibiu
risiedono i nonni della mia ragazza, dove verremo ospitati per il resto
della nostra permanenza in città.
20 ago-23 ago Sibiu
Dopo 4 giorni di stare a letto lentamente comincio a migliorare e
finalmente riesco a fare quattro passi. Ancora non ho avuto il piacere
di dare un’occhiata a questa splendida città. Così in serata preso un
taxi sino in centro faccio un piccolo giro by night del centro storico,
riuscendo a farmi una breve passeggiata nella splendida Piata Mare, la
piazza .
24 Ago Sibiu-Porumbacu de Sus 40 km
Partiamo per un piccolo paesino a circa 40 km da Sibiu, Porumbacu de Sus
ospiti di amici di famiglia che gestiscono un piccolo bed & breakfast.
Qui il tempo sembra che si sia fermato. Gran parte delle famiglie che
vivono in questo paese non conoscono cosa sia lo stress ! Per le strade
la sera transitano lentamente i carri trainati da cavalli, le vacche
dopo il pascolo rientrano da sole nelle proprie stalle, le oche
scorazzano allegramente per le strade e la gente a fine giornata si
rilassa sulla soglia di casa. Un posto fuori dal mondo dove rilassarsi
con la mente o le spirito ed io ne ho proprio tanto bisogno.
25 ago Porumabaco de Sus – Lago Balea 60 km Oggi
fa un caldo cane, 34 gradi, quindi quale migliore occasione per una
bella gita in montagna. Oggi si và sui monti Fagaras sulla mitica
Transfagarasan sino al lago Balea. Costruita negli anni 70’ costituisce
un classico esempio di quella megalomania che caratterizzava Ceausescu.
La strada più alta della Romania, attraversa i monti Fagaras,
raggiungendo nel suo punto più alto i 2034 mt. Da nord a sud è un
susseguirsi di curve e tornanti, dove fanno capolino paesaggi mozzafiato
e scenari di incomparabile bellezza. La strada giunge alla Cascada, un
posto ideale dove sostare e godersi lo spettacolo. Da qui parte una
funivia che arriva dritta al Lago Balea. Per chi vuole farsi una
passeggiata di 3 ore è possibile giungere proprio sotto la cascata Balea
attraverso un sentiero immerso tra i boschi. I 13 km che separano la
Cascada dal Lago Balea sono caratterizzati da curve strettissime e
vedute mozzafiato e ci si chiede veramente come abbiano potuto fare una
strada così. I motociclisti troveranno pane per i loro denti ! Lungo la
strada ne incontro diversi ed immediatamente penso che anch’io dovrei
essere tra loro ma questa volta è andata così. Giungiamo al Lago Balea,
sospeso come uno specchio tra le pareti rocciose. Siamo a 2034 mt e si
sente, la temperatura è scesa notevolmente. Facciamo una passeggiata
lungo la sponda. Il posto è magnifico e ne è valsa veramente la pena
arrivare sin quassù. La strada scende dal versante sud verso il Lago
Vidraru ma stasera abbiamo un impegno e siamo costretti a tornare. Per
il ritorno prendiamo la funivia sino alla Cascada, dalla quale è
possibile godersi uno spettacolo straordinario e guardare dall’alto i
famosi 13 km di curve e tornati della Transfagarasan. Oggi è stata
proprio una bella giornata e non poteva che concludersi con una cena con
i fiocchi ed una gustosissima specialità, la “Tochitura” carne di maiale
cucinata in padella, servita in salsa piccante ed accompagnata da
“Mamaliga” (una specie di polenta) uovo fritto e formaggio di pecora il
famoso “Branza”. Credetemi c’è da leccarsi i baffi ! Il tempo è cambiato
radicalmente e si sta avvicinando un forte temporale. Dalla campagna
sono visibili i fulmini che illuminano in cielo in lontananza così dopo
circa mezz’ora di tentativi andati a vuoto, riesco a fotografarne uno !
Mitica foto
26-31 ago Sibiu
Il 26 mattina lasciamo il piccolo paese di Porumbacu de Sus sotto un
temporale. Salutiamo gli amici che ci hanno ospitato e torniamo nella
splendida Sibiu. Ad accoglierci i nonnini della mia Laura che con i loro
92 ed 88 anni, da 62 anni insieme, fanno di tutto per farmi divertire e
non pensare alla mia disavventura. Nonostante l’età il nonnino
incredibilmente risulta essere un ottimo cuoco, quasi da fare invidia a
chiunque ! I giorni successivi li dedichiamo alla visita della città in
ogni suo angolo. Siamo fortunati, ed abbiamo l’occasione di assistere
gratuitamente sulla piazza ad un fantastico concerto di Jethro Tull ed
al festival medievale con meravigliosi giochi pirotecnici. La città di
Sibiu, oltre ad essere un’ottima base per visitare la Transilvania,
offre al visitatore scorci incantevoli di un passato glorioso. Fondata
nel XII sec. è una delle città della Transilvania dove il fascino
medievale è lungi dall’essere scomparso. Il cuore della città è Piata
Mare, collegata ad altre due piazze più piccole Piata Huet e Piata Mica.
Non perdetevi assolutamente la vista meravigliosa della città e dei
monti Fagares che si gode dalla Torre del Consiglio e dal campanile
della chiesa Evangelica. Numerosi gli edifici storici di grande
interesse. Anche se la città bassa offre meno cose da vedere, è
bellissima da girare a piedi. Una nota particolare merita quella che è
la galleria d’arte più vecchia della Romania, proprio sulla piazza, il
museo Brukenthal. Se volete mangiare veramente bene e a buon prezzo
andate al ristorante Bufnita, sulla via pedonale Balcescu n.45.
Assaggiate almeno una zuppa, vi leccherete i baffi ! Poi se volete
esagerare con il gusto e le prelibatezze, fatevi una passeggiata in
periferia al ristorante Acasa, Str. Stefan cel Mare 122 – tel.
0744542402, gestito dal simpatico Costel. Assaggiate la zuppa di trippa
con panna acida ed aglio ed il gustosissimo “Papanas” un dolce della
casa che vi farà entrare in estasi ! Dedichiamo il 29 ago alla visita
del Museo della Civiltà Popolare Tradizionale Astra, un immenso parco ed
uno dei migliori luoghi del paese per osservare il passato. Qui sono
state riassemblate un gran numero di case ed edifici rurali autentici,
dando vita così ad un museo etnografico all’aperto. E’ un’esperienza
molto interessante e rilassante, da non perdere assolutamente.
31 ago Sibiu-Cristian-Saliste-Poiana Sibiu 70 km
Oggi vista la bella giornata ne approfittiamo per un giretto tra i
piccoli villaggi rurali della zona. Prima tappa è Cristian, fondata nel
XIV sec. Un posto da cartolina. Le casette colorate di rosso sono
sovrastate dalla grandiosa chiesa fortificata che sorge al centro del
villaggio. Ci spostiamo verso Saliste, un altro pittoresco villaggio
ricco di folklore. Sulla piazza una statua ricorda Onisifor Ghibu,
grande studioso nonché bisnonno della mia Laura !! Dopo aver visitato
l’antichissima chiesa del cimitero con deliziosi affreschi sulle pareti
esterne ed interne ci dirigiamo verso il villaggio di Poiana Sibiliu. La
strada che sale verso il paese è fantastica. Immersa nel bosco ed in
buone condizioni offre degli scorci molto belli del paesaggio
circostante. Qui la vita scorre lenta, tranquilla, ci si rilassa
veramente. Torniamo in città e tutto sembra caotico rispetto alla
tranquillità ed al silenzio di quei luoghi.
01 sett.
Sibiu-Slimnic-Medias-Sighisoara-Rasinari-Paltinis 213 km
Partiamo di buona mattina verso Sighisoara, altro importante centro
medievale della Romania. Lungo la strada facciamo sosta a Medias,
dominata dalla Chiesa Evangelica di Santa Margherita, una struttura
fortificata molto bella. L’altare del 1485 è considerato una delle opere
d’arte medievale sassone più preziose della Transilvania. Giungiamo a
Sighisoara. Le vie della città e numerosi edifici sono in
ristrutturazione ed ovunque ci sono cantieri. Nel 2003 quando venni per
la prima volta era bellissima, evidentemente in questi anni è stata un
po’ trascurata ed adesso fortunatamente si corre ai ripari. Nel giro di
un anno tornerà al suo splendore originario. Comunque è sempre
entusiasmante farsi un giro della città. Saliamo sulla Torre
dell’Orologio, che oltre ad un interessante museo, offre la possibilità
di salire ed ammirare dall’alto la città. Un foto di rito sulla casa
dove nacque il mitico Vlad Tepes, detto “Dracul” l’impalatore e reso
famoso dalla storia del Conte Dracula. Dalla Scala Coperta del 1642 con
i sui 172 gradini saliamo verso la Chiesa della Collina che domina la
città. Dopo una passeggiata per vie pittoresche della città e dopo
l’immancabile souvenir, ripartiamo verso Sibiu con sosta al piccolo
villaggio di Slimnic dove ci aspetta Cris per una buona mangiata in
giardino. Con la pancia piena, ne approfittiamo per visitare le rovine
dello splendido castello che domina l’intero territorio. Dall’interno
della mura è possibile avere una visione a 360° del territorio, con
delle vedute bellissime sui paesi circostanti. Dopo le ultime foto,
salutiamo Kris e ci avviamo verso casa, non prima di aver visto il
villaggio di Rasinari, molto caratteristico e Paltinis, famosa località
sciistica del posto ricchissima di verde. Adesso è proprio ora di
tornare a casa.
02 sett.
Sibiu-Cornetul-Cozia-Bistrita-Horezu-Bucarest 330
Salutati i nonnini di Laura, si parte per Bucarest, ma lungo il percorso
faremo delle soste per visitare i bellissimi monasteri della Valacchia.
La prima tappa è il Monastero di Cornetul, dove assistiamo al rito della
messa ortodossa. Ci viene offerto del pane e del formaggio in una
atmosfera particolare. La chiesa è molto piccola ed è gremita di gente
semplice, contadini del posto che con profonda devozione assistono alla
messa. Ripartiamo per il Monastero di Cozia. Fu costruito sul finire del
XIV sec. e presenta dei dipinti sulle pareti esterne ed interne di una
bellezza straordinaria. Bella la fontana realizzata nel 1517. Si
riparte per Bistrita. Il monastero è situato in una zona isolata ed il
primo impatto non è dei migliori, ma una volta entrati nel cortile
interno, tutto cambia. Monache con delle vesti particolare si aggirano
per il cortile, dove al centro è situata la chiesa. Da qui attraverso un
sentiero che si inerpica verso la montagna si giunge alla Pestera
Sfantul Ghenghe, una cappella nascosta nella grotta di San Giorgio ed un
tempo utilizzata per nascondere i tesori del monastero. Purtroppo le mie
condizioni non mi permettono di salire fin lassù, cosi affido macchina e
video camera alla mia Laura ed a suo padre, che si avviano verso la
montagna per visitare questo posto. Nell’attesa ne approfitto per un
giretto per il monastero. Dopo circa 40’ ritornano e mi consolo nel
guardare le foto ed il video. Ripartiamo per la visita dell’ultimo
monastero, Horezu. Giunti sul posto, restiamo veramente colpiti dalla
sua bellezza. Un lungo viale conduce alla porta principale che dà
accesso al cortile, dove un porticato bellissimo circonda l’intera
chiesa. Horezu è uno dei gioielli più preziosi della Romania e fa parte
del Patrimonio dell’UNESCO. Un portico interamente affrescato da accesso
alla chiesa. Entusiasmante la sua visita. Non c’è centimetro quadrato
della chiesa che non sia coperto da meravigliosi affreschi. Persino le
travi in legno sono decorate. Rimaniamo letteralmente stupefatti dalla
bellezza di questo posto. Un oasi di pace e tranquillità. Se venite da
queste parti, non mancate di fare una visita. Ripartiamo per Bucarest,
il tempo comincia a peggiorare ed una leggera pioggerellina accompagna
il nostro viaggio. Giungiamo a Bucarest in serata. Dopo una visita a
degli amici ed ad una buona cena, siamo stanchi ma contenti di questa
giornata.
03 sett. Bucarest
Oggi è l’ultimo giorno della nostra permanenza in Romania, cosi ne
approfittiamo per un giretto della città. Bucarest sinceramente non
merita una visita, pochissimi i monumenti (se si vogliono chiamare tali)
uno per tutti il Palazzo del Parlamento, primo tra tutte le mostruosità
architettoniche mai realizzate nella storia ed esempio principale delle
follie del dittatore Ceausescu e di sua moglie Elena. Comunque abbiamo
una giornata da spendere e così facciamo una passeggiata per le vie
caotiche del centro. Unica nota di merito gli splendidi parchi della
città dove trascorriamo delle ore veramente rilassanti.
04 sett. Bucarest Palermo via aereo
Si torna casa, dopo questa disavventura. La moto è rimasta a Timisoara
in buone mani. All’aereoporto giungiamo con bauletti, caschi e giacche
moto. La gente ci guarda incuriosita e dal mio zoppicare intuisce che
qualcosa è andato male. Arrivederci Romania, se tornerò ancora una
volta, sarà sicuramente in moto, almeno spero !
Vorrei ringraziare la mia dolce Laura che mi è
stata accanto in tutti i momenti difficili e che mi è stata di grande
supporto morale. Non ho parole per tutto quello che ha fatto.
Ringrazio i mitici nonnini Emil e Pompeia che con
i loro 180 anni insieme hanno fatto di tutto per rallegrarmi, coccolarmi
e prepararmi delle squisitezze culinarie eccezionali.
Infine ringrazio calorosamente il padre della mia
ragazza Stefan, che ha fatto di tutto per aiutarci, permettendomi di
recuperare fisicamente e rendendo particolarmente piacevole la nostra
permanenza in Romania.
Alla prossima
Francesco
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